00:00 20 Novembre 2009

A fine mese torna la pioggia, per l’inverno probabilmente bisognerà aspettare l’Immacolata

Spesso il Ponte dell'Immacolata ha segnato in passato una sorta di "sparti-stagione" tra autunno ed inverno. Dopo qualche anno, la tradizione potrebbe tornare. Intanto probabile fase perturbata in arrivo un po' per tutti entro fine mese.

In questi giorni chi abita sul Tirreno vede spesso il sole, chi vive in Valpadana e lungo le regioni adriatiche fa i conti con strati di nebbia o più spesso con nebbia alta, che rende le giornate particolarmente tetre e, nei soggetti più sensibili, anche deprimenti. Non è bel tempo, nè cattivo tempo, per dirla con la Blixen, piuttosto una negazione del tempo.

Ad accomunarci tutti comunque ci sono le temperature miti, che fanno maggiore notizia sul Tirreno, proprio perchè la massa d’aria che ci sta interessando, di per sè già piuttosto caldiccia, sia per l’origine che per l’effetto della compressione dell’aria operata dall’alta pressione, subisce anche il riscaldamento diurno dovuto alla presenza del sole.

Un certo rimescolamento dell’aria interverrà tra domenica e lunedì. Una perturbazione farà la barba alle Alpi sostenuta in quota da correnti mediamente occidentali. Ne deriverà un blando peggioramento per il settentrione, seguito da una pronta rimonta del campo anticiclonico.

La temporanea rotazione del vento da nord-ovest, previsto dopo il transito frontale, potrebbe però avere un effetto benefico sia in termini di qualità dell’aria, che di tasso di umidità. In altre parole potrebbe dissiparsi quello stratone di nebbia a cui abbiamo parlato, regalando qualche ora di sole ai pallidissimi bambini del nord.

Mercoledì ecco avvicinarsi la giostra depressionaria atlantica, quella pronta a dispensare un peggioramento dal volto autunnale a partire da giovedì 26 o al massimo da venerdì 27. La saccatura man mano si farà strada nel Mediterraneo cedendo il passo ad una vera e propria depressione che dovrebbe insistere sull’Italia sino alla fine del mese, con pioggia, vento e qualche nevicata in alta quota sulle Alpi.

La temporanea opposizione del cuneo anticiclonico che la precederà potrebbe esaltare la fenomenologia sull’estremo nord-ovest, a causa di un gradiente barico importante, che innescherebbe un potente richiamo di correnti sciroccali umide, pronte ad infilarsi nell’imbuto geografico offerto dalle Alpi occidentali.

Si tratta al momento solo di una segnalazione, resa necessaria dall’ostinazione dei modelli nel voler rallentare a tutti i costi la progressione della saccatura verso levante, che invece non è ancora affatto certa.

Mentre la giostrina depressionaria approderà sull’Italia, è possibile che aria fredda di origine artica si metta finalmente in moto dalla Scandinavia verso il centro Europa, con la prospettiva di bloccare almeno temporaneamente e con il supporto di un anticiclone ibrido, la macchina atlantica “sforna perturbazioni”, anche in virtù di un previsto nuovo tracollo del vortice polare. Se tutto andasse come raccontato, verso l’Immacolata potremmo anche cominciare a pensare all’inverno. Per saperne di più consultate comunque la rubrica del “fantameteo”.

SINTESI PREVISIONALE SINO A VENERDI 27 NOVEMBRE 2009:
sabato 21 novembre: ancora una giornata fotocopia. Nubi basse tra Valpadana e regioni adriatiche, più sole altrove, ma con tendenza ad aumento della nuvolosità sulla Liguria e a velature compatte sulle Alpi occidentali entro sera. Sempre valori termici miti.

domenica 22 novembre: transito di un debole fronte sul settentrione accompagnato da un moderato richiamo di venti umidi sud-occidentali. Giornata nuvolosa al nord, con poche schiarite e qualche sporadica precipitazione, in movimento da ovest verso est e principalmente concentrata sui rilievi, ma con spruzzate di neve solo a quote superiori ai 1700m. Pioviggini possibili in Valpadana e qualche piovasco sul levante ligure. Velature in transito al centro e qualche nube bassa anche in Toscana, ma senza conseguenze. Lieve calo termico al nord, più marcato nelle Alpi.

lunedì 23 novembre: al mattino ultimi piovaschi sull’estremo nord-est, ma in miglioramento, poi ingresso delle correnti da WNW ovunque e schiarite anche ampie. Al centro-sud tempo generalmente buono, salvo qualche nube bassa sulle zone tirreniche (sembrano invertirsi la distribuzione dell’umidità). Temperature sempre miti.

martedì 24 novembre: anticiclone e tempo buono, possibili nebbie al nord e nelle valli del centro, questa volta probabilmente più a livello del suolo, in diradamento in giornata. Lieve calo delle temperature minime.

mercoledì 25 novembre: tempo ancora buono, nebbie permettendo, ma con inizio del richiamo di aria umida da sud-ovest su Liguria, alta Toscana, Lombardia e poi Triveneto con nubi in aumento entro sera. Temperature quasi stazionarie.

giovedì 26 novembre: prime piogge al nord tra Liguria, Lombardia e Triveneto, neve sempre a quote superiori ai 1600-1700m, nuvole anche in Toscana con qualche piovasco, nebbie sparse altrove, ma anche sole sulle alture e in genere sul basso Tirreno e la Sicilia.

venerdì 27 novembre; prenderà corpo il peggioramento con piogge su gran parte del nord, centrali tirreniche e Sardegna, temperature in calo e neve oltre i 1500-1600m sulle Alpi. Ancora asciutto sul resto del Paese ma con nuvolaglia in aumento, un po’ di foehn appenninico su medio Adriatico.
Autore : Alessio Grosso