00:00 30 Dicembre 2009

A Capodanno mitezza spazzata via anche al centro-sud dalle correnti fredde, lunedì probabile arrivo della neve al nord, poi grande variabilità

Continua questa sconvolgente dinamicità sull'Europa centrale e sul Mediterraneo. Sbalzi termici, pioggia e neve ci accompagneranno anche sin oltre l'Epifania, ma il freddo sarà comunque più probabile al nord.

Visto con gli occhi di un siciliano o di un calabrese, questo scampolo d’ inverno potrebbe essere collocato tranquillamente tra i più miti della storia. Non solo manca la neve sull’Appennino meridionale, ma le temperature risultano alquanto miti…anzi, su alcuni settori fa quasi caldo!

Visto con gli occhi di un milanese o di un piemontese, l’inverno 2009-2010 si presenta invece freddo, piovoso, con la neve che di tanto in tanto fa la sua comparsa, imbiancando gradevolmente il paesaggio.

D’accordo che l’Italia è una penisola allungata; d’accordo anche sul fatto che ci possano essere differenze termiche notevoli tra nord e sud. Tuttavia avere per 15 giorni temperature di quasi 10° sopra le medie al sud e piogge continue al centro-nord è a dir poco singolare.

Cosa sta succedendo? Usando una locuzione banale, potremo semplicemente dire che al freddo intenso del nord Europa fa da controaltare un caldo anomalo alle basse latitudini del Mediterraneo.

A separare queste due masse d’aria così diverse vi è una fascia di perturbazioni che al momento scorre dalla Penisola Iberica verso il centro-nord del nostro Paese, passando per la Francia.

Nei prossimi due giorni sarà il caldo ad avere la meglio; nei primi giorni del nuovo anno invece saranno le correnti fredde nord europee ad avere maggiore spazio sia sull’Europa centrale che sull’Italia. Par condicio!

Freddo al nord e caldo al sud. Questo sembra essere il filo conduttore di questo inverno. Tuttavia, più che un braccio di ferro tra le due “potenze”, la situazione sembra orientata verso un “patto di non aggressione”, almeno per il momento.

Aspettiamoci quindi altra pioggia al centro-nord per Capodanno. A seguire arriverà aria più fredda da nord che potrebbe preparare il terreno per nuove nevicate fino in pianura…sempre al settentrione!

E il sud? Per ora sembra restare sotto il tiro delle correnti miti, se non calde, di matrice mediterranea. Con i primi giorni del nuovo anno le temperature caleranno sicuramente anche qui, ma il freddo (quello tutt’ora atteso) è indubbiamente un’altra cosa.

Ecco le previsioni per i prossimi sette giorni in Italia.

Giovedì 31 dicembre: molte nubi al nord ed al centro con piogge in intensificazione specie tra pomeriggio e sera. Quota neve sui 1300-1400 metri sulle Alpi. Fenomeni intensi sulla Toscana. Più asciutto sulla Sardegna ed in Adriatico.
Al sud nubi sparse, in un contesto ancora molto mite, se non addirittura caldo tra la Sicilia e la Calabria.
Qualche rovescio in serata sulla Campania.
Ventoso su tutti i mari.

Venerdì 1 gennaio: migliora al nord-ovest. Ancora rovesci e piogge sparse al centro, specie sul lato tirrenico. Piogge anche su Campania e Molise, asciutto sul resto del sud. Ancora molto mite ovunque, ma con temperature in calo.

Sabato 2 gennaio: bello al nord-ovest, Sardegna e Tirreno. Rovesci (anche di tipo nevoso a quote collinari) in transito dalla Romagna verso il versante adriatico e la Puglia. Freddo in accentuazione ovunque per venti da nord.

Domenica 3 gennaio: bel tempo, ma molto freddo specie al centro-nord. Ultimi rovesci sulla Puglia al mattino a nuovo aumento delle nubi al nord-ovest in serata. Gelate al mattino anche in pianura al centro-nord.

Lunedì 4 gennaio: peggiora al nord con precipitazioni nevose anche in pianura. Piogge solo sulla pianura romagnola ed il basso Veneto. Nubi in aumento anche sulla Toscana con le prime piogge verso sera. Bello al sud.

Martedì 5 gennaio: tempo perturbato al nord, al centro, sulla Sardegna e sulla Campania con piogge e rovesci sparsi. Neve ancora presente sulla pianura padana occidentale. Temperature in aumento al centro-sud per venti di Scirocco.

Mercoledì 6 gennaio: ultimi rovesci al centro-sud, lato tirrenico, in attenuazione. Bello al nord. Un po’ freddo al nord, mite al sud.
Autore : Paolo Bonino