00:00 17 Dicembre 2013

Svolta clamorosa a fine anno?

Il modello americano, per la prima volta dopo tanti giorni di corse "piatte" nel lungo termine, sforna tra San Silvestro e Capodanno diverse ipotesi perturbate, alcune anche favorevoli ad abbondanti nevicate in quota.

Il modello americano lancia segnali. Lo fa per la prima volta dopo molti giorni di apatia e silenzio, appena la corrente a getto mostra cenni di rallentamento.

E così ecco che, dopo la tempesta di Santo Stefano, in cui mezza Europa potrebbe essere interessata da forti venti, in un contesto termico però mite per l’Italia, propone per fine anno l’accelerata verso condizioni altrettanto perturbate, ma con affondi più netti delle depressioni nel cuore del Mediterraneo, alta pressione fuori gioco e maltempo anche di tipo invernale per le nostre montagne, con neve cioè abbondante.

Tutto questo viene solo in parte raccontato dalla corsa ufficiale del modello, che vira poi verso il classico anticiclone di comodo, ma è ben presente in diversi run perturbatori relativi alla stessa emissione, dove si vedono serpeggiamenti anche importanti della corrente a getto, con saccature alternate a promontori anticiclonici ed alcuni affondi depressionari fin esagerati sul nostro Paese, con tanto vento, precipitazioni e sbalzi termici.

Si tratta, è bene ricordarlo, di situazioni estreme, che difficilmente si verificheranno, ma che segnalano una possibile svolta verso un finale ed inizio di nuovo anno non necessariamente votati al mantenimento di una tesa corrente zonale.

Era necessario far notare tutto questo ai nostri lettori, perchè sono proprio tali "movimenti", queste "prove generali" del modello che devono essere interpretati come il segnale di un vero cambiamento.

Tutto questo era mancato dopo la clamorosa svolta anticiclonica dell’Immacolata, ora torna a materializzarsi dopo una decina di giorno di autentico black-out modellistico, in cui l’alta pressione sembrava attrice assoluta, stella di prima grandezza e che invece ora potrebbe essere affiancata da altri protagonisti nelle vicende atmosferiche di questo inverno 2013-2014 che sta per nascere anche astronomicamente.

Autore : Alessio Grosso