00:00 27 Novembre 2013

LUNGO TERMINE: Dalle maglie del modello americano spunta l’ipotesi del SUPER RODANO

Cosa succede quando un violento impulso perturbato entra nel Mediterraneo attraverso la valle del Rodano? Quest'oggi alcuni cluster del modello americano GFS propongono un'esordio di dicembre con "sorprese invernali" da cardiopalma su diversi settori d'Europa ed d'Italia.

Nonostante la previsione attualmente più probabile, stringa l’occhiolino ad un temporaneo rinforzo del getto polare proprio in concomitanza con la prima decade di dicembre, non tutti i cluster di previsione diramati dal modello americano paiono seguire alla lettera questa linea di pensiero. Analogamente a quanto successo in questi giorni sul Mediterraneo e sull’Italia, interessati dallo sprofondamento di un cut-off distaccatosi dal Vortice Polare e "caduto letteralmente come un sasso" nel Mediterraneo, questo schema (se possibile ancora più esasperato) potrebbe in effetti ripetersi anche nell’immediato futuro.

Nelle carte di previsione qui proposte, abbiamo deciso di presentare una di quelle evoluzioni che terrebbero letteralmente incollati allo schermo (e fuori dalla finestra!) tutti gli amanti dell’inverno nelle proprie manifestazioni più eclatanti. Questa corsa alternativa del modello americano prevede infatti per venerdì 6 dicembre, lo sprofondamento di un vistoso nocciolo freddo in quota attraverso la Valle del Rodano. Una volta approdata sul Mediterraneo, il vistoso cut-off distaccatosi dal Vortice Polare andrebbe generando una depressione in grado di apportare una nuova fase di maltempo con neve a bassa quota su diverse regioni italiane, ad iniziare dal nord, successivamente anche al centro-sud.

Non è finita qui, la "voragine" barica lasciata in eredità dalla depressione, attirerebbe masse d’aria fredda provenienti dai quadranti orientali (martedì 10 – mercoledì 11 dicembre) con l’avvio di una cruda fase invernale sull’Italia entro la seconda decade di dicembre.

Ipotesi realistica o fantasia?

Trattasi sicuramente di una tendenza poco probabile così come descritta su questo articolo, occorre tuttavia sottolineare come questa mattina diversi run del modello americano (in totale 5 su 20) convergano verso una tendenza "affine" a quella appena descritta. Si tratta di una probabilità bassa, ma certamente da non sottovalutare

Autore : William Demasi