00:00 9 Gennaio 2013

La grande neve da irruzione sul centro-nord

Dalla forte incertezza sul tempo che farà la terza decade del mese, scenari da urlo emergono periodicamente dai run alternativi del modello americano GFS.

Quello che abbiamo deciso di proporvi oggi, rappresenta uno dei grandi sogni di qualsiasi amante dell’inverno e della neve abbondante anche sui versanti tirrenici. Lo sprofondamento di una goccia d’aria freddissima sia al suolo che in quota farebbe ingresso sul Mediterraneo tra martedì 22 e mercoledì 23 gennaio attraverso il golfo del Leone. La massa d’aria che affluirebbe sul Paese avrebbe in questo caso un’origine nord-est europea. Di lontana estrazione artico-marittima subirebbe in un secondo momento un processo di "continentalizzazione" trascinando sin verso l’Europa occidentale un nucleo freddo foriero di instabilità e nevicate. 

Il trascinamento verso sud-ovest del nocciolo d’aria fredda alla quota di 500hpa sarebbe in parte aiutato dalla presenza di una depressione già attiva sul Mediterraneo, in parte da una zona anticiclonica parzialmente distesa lungo i paralleli europei direzionando la colata di aria fredda in direzione della Francia.

Le conseguenze di questa manovra influenzerebbero lo stato del tempo su gran parte delle regioni del nord e del centro. Sul nord la neve cadrebbe generosa su diverse zone (compresi i settori nord-occidentali) con temperature sotto lo zero in presenza di una colonna d’aria eccellente a tutte le quote. Leggermente più caldo sulle regioni centrali con neve in bassa collina.

Non si tratterebbe di una nevicata da addolcimento bensì di un raro episodio nevoso "da irruzione", nel quale l’arrivo dell’aria fredda ed il calo delle temperature è associato al transito di una perturbazione.

 

 

 

Approfondimenti su: https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/Ultimissime-sulla-colata-fredda-dal-Polo-Nord-della-seconda-meta-del-mese/40051/ di Luca Angelini.

Autore : William Demasi