00:00 18 Ottobre 2012

Fine ottobre ed inizio novembre dominato da impulsi freddi orientali?

Alcuni run perturbatori del modello americano (ipotesi estreme) propongono una decisa sterzata verso scenari decisamente freddi entro la fine di ottobre e l'inizio di novembre

L’anticiclone di questi giorni sarà una parentesi destinata a concludersi molto presto. Entro la fine del mese un nuovo cambio di circolazione potrebbe traghettarci su standard termici quasi invernali.

Questa mattina abbiamo deciso di soffermarci su uno dei tanti run alternativi del modello americano GFS che propone una evoluzione decisamente invernale ed estrema tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. Tutto questo avverrebbe grazie ad una azione prepotentemente disturbata del Vortice Polare il quale a differenza dello scorso anno sta mostrando molta fatica a compattarsi formando un grosso trottolone unico.

Ritroveremo così ben presto una zona di alta pressione che dal vicino oceano Atlantico influenzerà direttamente il tempo d’Europa obbligando da fine mese la circolazione a virare verso il freddo. L’anticiclone delle Azzorre tenterà più volte una risalita verso nord agevolando la discesa di masse d’aria fredda su Europa e Mediterraneo. Questa ipotesi seppur con modalità diverse è confermata anche dai run ufficiali del modello americano.

Secondo questo run alternativo l’ingresso prepotente di una vivace ventilazione orientale sulla penisola avverrebbe già nel corso di sabato 27 ottobre. Lo scenario previsto da questo run propone infine una decisa sterzata verso il freddo che si dividerebbe essenzialmente in due fasi:

– la prima prevista da sabato 27 a martedì 30 tramite l’ingresso in sede Mediterranea di un impulso freddo da est associato ad una circolazione ciclonica in quota.

– la seconda da martedì 31 sino ai primi giorni di novembre tramite la formazione di un minimo chiuso di bassa pressione sui mari centro-meridionali italiani.

Una situazione di questo tipo porterebbe nuovo tempo perturbato soprattutto su centro ed il sud con occasione per nuove precipitazioni e l’arrivo delle prime nevicate in Appennino.  Un tipo di tempo freddo e ventoso diverrebbe protagonista anche del centro-nord ma in termini di precipitazioni risulterebbe sterile.

Ricordiamo che questo articolo fa parte della nostra esclusiva rubrica "ipotesi estreme", che analizza e commenta appunto le ultime ipotesi più estreme dei modelli fisico-matematici. Si tratta di scenari che sono sempre possibili, anche se poco probabili. A volte infatti si realizzano, questo accade diverse volte all’anno.

In altri nostri articoli trovate invece le ipotesi ufficiali più probabili, come nella "Sfera di cristallo" e nel "Fantameteo".

Autore : William Demasi