00:00 23 Giugno 2014

Dopo l’atlantico ritorna l’era degli anticicloni?

Diamo un'occhiata ad alcune delle ipotesi più estreme partorite oggi dal modello americano GFS: a seguito dell'atlantico tirato previsto tra fine giugno ed inizio luglio si affacciano all'orizzonte grandi anticicloni?

Volgendo lo sguardo sulle previsioni a lungo termine, gran parte dei cluster previsionali mantengono nel tempo la persistenza di un regime circolatorio fortemente influenzato dall’ingerenza atlantica sui settori centrali europei. Alcune previsioni tuttavia si discostano da questa linea di tendenza mettendo in evidenza la possibilità che l’Europa (specie settori occidentali) e l’Italia possano essere interessati da grandi aree anticicloniche nel cuore di luglio.

Questa previsione come ribadito, presenta margini di affidabilità piuttosto modesti ma rimane comunque degna d’attenzione
. Il primo cluster (mercoledì 9 luglio) mette in evidenza la presenza di un vasto anticiclone disteso su gran parte dell’Europa centrale ed occidentale. Una grande figura di alta pressione che sarebbe garanzia di cieli sereni e poca nuvolosità, un periodo di solleone che rientrerebbe nella normalità climatica del periodo preso in esame.

Il secondo cluster contempla invece la presenza dell’anticiclone delle Azzorre in grande forma. Disteso verso i settori settentrionali europei, esso permetterebbe la discesa d’aria più fresca dai quadranti orientali in direzione dell’Italia. Una situazione che sfocerebbe nella formazione della tipica attività termoconvettiva pomeridiana, concentrata lungo Alpi ed Appennini ma potenzialmente in grado di scendere verso coste e pianure, stante la ventilazione orientale prevalente.

Col passare dei giorni il futuro ci dirà cosa realmente dovremo aspettarci.

 

Autore : William Demasi