00:00 2 Marzo 2019

Vortice Polare compatto: ecco quali sono le conseguenze nella circolazione d’Europa

Un ricompattamento del Vortice Polare nella prima parte della primavera meteorologica, porta con sè forti perturbazioni sull'Europa nord-occidentale. Riflessi anche sul tempo previsto in Italia e sul Mediterraneo.

Era fisiologico aspettarsi un ricompattamento del Vortice Polare dopo i tumulti che abbiamo avuto modo di vivere soprattutto nella seconda metà di gennaio. Il terzo ed ultimo mese dell’inverno meteorologico, febbraio, è trascorso in larga misura sotto l’influenza di un potente anticiclone, quale frutto di un riaccorpamento delle masse d’aria gelide appartenenti al Vortice Polare in parte nella regione polare propriamente detta, in parte sul continente nord Americano che è stato protagonista di alcune notevolissime ondate di gelo.

Due rovesci della medaglia ma con una origine comune; il ricompattamento del Vortice Polare porta adesso importanti circolazioni di bassa pressione alle latitudini settentrionali del nostro continente. Questa nuova circolazione è sempre frutto di un Vortice Polare molto compatto.

Una fase acuta di maltempo è prevista tra la serata di domani, domenica 3 marzo e per tutta la giornata di lunedì 4. Raffiche di vento molto forte sono previste soprattutto tra domenica sera e lunedì mattina su Irlanda, Regno Unito, Francia settentrionale, l’ovest della Germania, Paesi Bassi, Danimarca e la parte meridionale della Norvegia.

Queste grandi circolazioni non riescono a determinare episodi severi di maltempo alle latitudini del Mediterraneo, poichè le correnti risultano molto veloci e non riescono ad organizzare ondulazioni sufficientemente pronunciate della corrente a getto, atte ad organizzare perturbazioni efficaci per i paesi dell’Europa meridionale, sebbene qualche segnale più convincente in tal senso, appaia dalle previsioni deterministiche a medio termine dei modelli.

Per quanto riguarda il tempo previsto sull’Italia, soprattutto nella giornata di lunedì vi sarà un aumento della ventilazione occidentale con cieli spesso nuvolosi lungo i versanti tirrenici ma con scarse precipitazioni essenzialmente limitate ai rilievi alpini di confine. Sereno sulle rimanenti regioni. Valori termici stazionari e piuttosto miti. Una perturbazione più incisiva viene ipotizzata dai modelli tra mercoledì 6 e giovedì 7 marzo.

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Autore : William Demasi