00:00 10 Ottobre 2006

Viaggi natalizi: MeteoLive incontra la GIGANTESSA del TIROLO

Siamo andati in Val Ridanna, nella zona di Vipiteno e abbiamo incontrato la gigantessa del Tirolo presso le miniere di Monteneve.

Vipiteno (Sterzing), in Alto Adige per ritrovare il vero Natale con il suo mercatino a misura d’uomo. Si parla certamente tedesco ma oggi, rispetto solo a venti anni fa, le cose sono cambiate.

Si sente l’italianità anche in questo tedesco dialettale, si sente l’italianità nei locali, ci si sorprende nell’ascoltare un ragazzo con il suo vivace accento romano conversare piacevolmente con ragazzi di Colle Isarco e della Val Ridanna ma anche di Innsbruck.

Sentono il nostro accento meridionale i gestori delle bancarelle e uno di loro mi chiede se ha scritto correttamente la parola CILIEGIA.
Sorride compiaciuto quando rispondo affermativamente.

In questo angolo delle Alpi, lungo l’asse viario del Brennero, c’è qualcosa di speciale, che ti attrae in modo irresistibile.

E’ probabilmente la consapevolezza di aver ritrovato la serenità del piccolo borgo, svanita e soffocata dall’asfalto delle grandi città in cui molti di noi vivono, ma anche quella di calpestare un suolo di confine, un tempo aspramente conteso.

Ci si sente un po’ di passaggio perchè l’autostrada costeggia praticamente il paese, ma quando si scopre il fascino delle valli laterali dell’alta Val d’Isarco non si vorrebbe più partire.

Eccoci così salire lungo la silente Val Ridanna con l’intenzione di visitare la miniera più alta d’Europa, quella di Monteneve, chiusa definitivamente nel 1985 ed ora adibita a museo.
Le visite si articolano su più itinerari che vanno dalle 2 ore in inverno sino anche all’intera giornata in estate.

E’ un’esperienza assolutamente straordinaria che vale la pena di vivere, fatevela come regalo di Natale, di compleanno o semplicemente per curiosità: imparerete tante cose e alla fine vi sentirete un po’ minatori.

Benchè non sia in collegamento diretto con l’attività mineraria, c’è una figura che vi sorprenderà particolarmente visitando il museo della miniera, quella della gigantessa del Tirolo.

Come si legge nelle indicazioni riportate nel museo, MARIA Fassnauer, nacque nel 1879 nel maso Staudner, il più elevato di Ridanna a 1.566 m di quota, dall’età di 3 anni crebbe a dismisura e infine raggiunse un’altezza di 2,17 m.

Durante questo periodo la povera famiglia di contadini di montagna quasi non riusciva a nutrirla, dato che ella, stando a ciò che si racconta, mangiava scodelle intere di polenta e di mosa.

La gigantesse fu ben presto sulla bocca di tutti e finì con il richiamare l’attenzione di imprenditori di baracconi da fiera, che la volevano ingaggiare per esibirla in pubblico, cosa usuale per quei tempi.

La donna semplice, molto religiosa, attaccata con tutto il cuore alle bestie e alla vita semplice sul maso, accettò infine un’offerta allettante, per poter lenire la grande miseria della sua famiglia.

Dal 1906 al 1913 fu in giro per tutta l’Europa, accompaganta da sua sorella e da una turba di curiosi, e veniva ammirata da migliaia di persone come la “dama più alta del mondo”. L’imponenza del suo corpo, di 172 kg, veniva accresciuta inoltre da alti sottopiedi, da lunghi vestiti, da un cappello a cilindro e dall’indicazione della sua altezza spropositata.

La gigantessa con il cuore di un bambino si ammalò di idropisia già in giovane età. Appena trentottenne morì il 4 dicembre 1917 e fu sepolta nel cimitero di Ridanna.

La gigantessa del Tirolo è rappresentata a grandezza naturale nel Museo delle Miniere a Ridanna. Vi si possono vedere diversi oggetti da lei usati ed i suoi gioielli; esiste inoltre un opuscolo che racconta la sua vita.

L’alta Val d’Isarco non finisce mai di stupire, MeteoLive ve la consiglia vivamente!

Per informazioni www.monteneve.org
Autore : Alessio Grosso