00:00 15 Maggio 2013

Venerdì 17, ancora una giornata votata al tempo instabile

Dopo l'intenso fronte perturbato che interesserà il centro-nord italiano nella giornata di giovedì 16, l'arrivo di venerdì 17 segnerà l'ingresso sul nostro Paese della parte fredda della depressione. Una calo termico e di geopotenziale si farà strada sulle regioni del nord, avviando una lunga fase instabile caratterizzata da tempo assai mutevole con un'alternanza di schiarite ed annuvolamenti con rovesci. Copertura nuvolosa più compatta al centro, maggiori schiarite all'estremo sud, dove farà anche caldo.

A partire dalle prossime ore un intenso sistema frontale si farà strada sul nostro Paese, coinvolgendo in primis le regioni settentrionali. Si tratterà di una perturbazione convogliata sul nostro Paese dall’azione piuttosto pressante di una figura di bassa pressione ricolma di aria fredda alle quote superiori. Questa depressione resterà per alcuni giorni ancorata ad un lembo di territorio compreso tra la Francia, le isole Baleari e la penisola Iberica, facendo persistere sull’Italia un flusso piuttosto teso di correnti meridionali, umide ed instabili. Sarà dunque l’instabilità la condizione atmosferica che dominerà il tempo Italiano anche per la giornata di venerdì 17, una giornata che sarà contraddistinta dalle precipitazioni sparse che dovrebbero presentarsi meno estese ed organizzate rispetto a domani, giovedì 16.

Quali aree dello stivale verranno interessate dalle precipitazioni?

L’arrivo dell’aria fredda in quota determinerà la creazione di un tipo di tempo assai più variabile rispetto a quanto succederà nella giornata di domani, caratterizzata da cielo coperto e piogge persistenti. Venerdì 17 potrebbe esordire sotto alcune schiarite anche ampie che saranno più facili da osservare soprattutto sulle regioni del nord. Sarà tuttavia un tipo di tempo assai inaffidabile, le regioni del nord assisteranno ad una rapida alternanza di schiarite ed annuvolamenti in cui non mancheranno le precipitazioni. Queste ultime saranno generalmente più diffuse sulla Liguria, la Toscana e l’alto Lazio, nonchè lungo i settori alpini e prealpini dal Piemonte sino al Friuli.

Sulle regioni centrali il tempo risulterà altrettanto incerto, caratterizzato da cieli più nuvolosi e precipitazioni concentrate soprattutto lungo i settori tirrenici e nelle zone interne appenniniche esposte alla ventilazione sud-occidentale.

Parte degli annuvolamenti riusciranno a guadagnare anche le regioni del sud, senza tuttavia comportare grosse precipitazioni. A tal proposito il tempo migliore lo ritroveremo sulla Sicilia, sulla Calabria Jonica e sulla Puglia, unici settori d’Italia a sperimentare tempo più stabile.

Come si comporteranno le temperature?

Sotto il punto di vista termico, la vicinanza delle regioni settentrionali alla massa d’aria fredda, avrà ripercussioni anche sulle temperature presenti al suolo, che risulteranno generalmente fresche. A stento potranno essere raggiunti i 20 gradi anche nelle situazioni caratterizzate da qualche ampia schiarita soleggiata.

Le temperature risulteranno più tiepide sulle regioni centrali, mentre i valori più caldi saranno ad appannaggio dell’estremo sud (Sicilia, Calabria Jonica) con la +15 alla quota di 850hpa che farà il pelo alle coste, ritirandosi abbastanza velocemente. Dopo l’impennata termica che caratterizzerà domani, giovedì 16, le temperature su questi settori torneranno a scendere toccando punte di +24, +26 su venerdì.

La Sicilia si prepari ad un ondata di caldo africano: https://www.meteolive.it/news/Temperature/31/La-SICILIA-si-prepari-ad-un-ondata-di-caldo-africano/41556/ di Paolo Bonino.

 

Autore : William Demasi