00:00 7 Ottobre 2008

Uragani, si prepara una settimana vivace al largo delle coste messicane

Sono ben 3 le tempeste attualmente in atto tra il Messico e l'antistante specchio dell'oceano Pacifico, mentre altri due vortici sono sotto stretto monitoraggio.

Le calde anomalie delle acque che giacciono tra la California meridionale e le coste pacifiche del Messico stanno alimentando in questi giorni una fervente attività ciclonica. Al momento sono ben 5 in vortici che possiamo riconoscere dalle immagini satellitari e che ci vengono proposti dagli enti meteorologici americani per il monitoraggio degli uragani.

L’ex uragano Marie sta concludendo il suo ciclo di vita in pieno oceano e, dopo aver raggiunto domenica la categoria 1, tenderà velocemente ad indebolirsi a causa del suo transito su acque più fresche.

Per uno che se ne va ecco un altro che sopraggiunge, quasi a sostituire il collega che l’ha preceduto. Il suo nome è Norbert ed è stato promosso alla categiora 1 ma la sua traiettoria non desta preoccpuazione. Il vortice infatti si dirigerà verso l’oceano aperto, trasferendosi dalle acque antistanti il Messico a quelle prospicienti la California meridionale senza colpo ferire.

Sul lato atlantico occhi puntati su Marco, tempesta tropicale che, con i suoi venti fino a 90 km/k, imperverserà sul golfo messicano di Campeche. La sua storia prevede un prossimo declassamento a semplice depressione tropicale a causa del cosiddetto “landfall”. Il vortice, seppur indebolito, potrebbe sfiorare anche Città del Messico ma i suoi venti non dovrebbero superare i 60-70 km/h.

Altri due vortici sono al momento sotto monitoraggio. Tra questi una nuova probabile tempesta tropicale potrebbe svilupparsi poco al largo delle coste di El Salvador. Anche quest’ultimo però dovrebbe prendere la via del largo verso l’aperto Pacifico.
Autore : Luca Angelini