00:00 15 Dicembre 2017

Uno sguardo al periodo post natalizio; ecco quali strade potrebbe percorrere l’atmosfera

Ancora molta incertezza sulla piega intrapresa dalla circolazione atmosferica nella terza decade di dicembre; ecco nel dettaglio le ultime novità e le possibili soluzioni previsionali.

Giungiamo ormai a pieno merito nel periodo ufficiale di maturità dell’inverno, nell’immediato futuro il Vortice Polare subirà un processo di ricompattamento e raffreddamento che avrà origine in una manovra stratosferica comunemente definita col termine di "Canadian Warming". Non staremo a spiegarvi nel dettaglio in che COSA consista questa manovra ma ci limiteremo a considerarne gli effetti pratici sulla circolazione atmosferica e quindi un ricompattamento del Vortice Polare provocato dalla discesa di aria fredda direttamente dalla stratosfera alla troposfera. In tal modo viene agevolato un aumento di gradiente che risiede nella maggiore differenza di temperatura tra la fascia delle medie e delle alte latitudini. Ecco servita sull’Europa il rinforzo di una circolazione cosiddetta zonale, cioè di venti occidentali che racchiudono dentro di sè le masse d’aria fredde appartenenti al Vortice Polare. 

Da qui trae origine il rinforzo dell’alta pressione previsto in Europa nella terza decade di dicembre, un rinforzo che potrà regalare una parentesi di tempo relativamente più stabile proprio sotto le festività di Natale, pur senza avere garanzie di eccessiva durata. 

Perche vi diciamo questo?

Le nostre considerazioni prendono spunto dal comportamento acquistato dall’atmosfera nell’ultimo mese. Abbiamo avuto modo di osservare alcune dinamiche atmosferiche che hanno restituito una circolazione tutt’altro che statica, arrivati a questo punto della stagione, un rinforzo del tutto fisologico dell’anticiclone sull’Europa è un evento del tutto normale. Sul "post" natalizio i modelli iniziano già adesso ad inquadrare un possibile raffreddamento dell’area balcanica e dell’est Europa, con conseguenze ancora tutte da valutare ma riteniamo vi possano ancora essere chances di una certa dinamicità in chiave invernale anche nel futuro. 

Questo nuovo raffreddamento dell’area balcanica potrebbe in seguito essere sfruttato dalle correnti perturbate atlantiche per trovare un facile approdo sull’Europa, attraverso un ribasso del Fronte Polare. Negli ultimi giorni di dicembre potrebbero così rinnovarsi delle occasioni di instabilità anche sul Mediterraneo, probabilmente inserite in un contesto di freddo al più moderato.

Per adesso accontentiamoci di queste primissime tendenze.  

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Autore : William Demasi