00:00 6 Febbraio 2019

Una nuova perturbazione inaugura la seconda decade di febbraio, poi un raffreddamento a lungo termine?

Qualche giorno di tempo più tranquillo, accompagnato da temperature più miti ma anche dalla nuvolosità spesso presente lungo i versanti tirrenici dello stivale. Con l'inizio della prossima settimana, una nuova perturbazione potrebbe preannunciare un periodo di tempo più instabile nella seconda decade di febbraio.

Nel prossimo futuro atmosferico previsto sull’Europa, sarà influenzato dalle correnti occidentali di origine oceanica. Sul Mediterraneo tali correnti saranno inserite in un contesto tendenzialmente anticiclonico. Il trasporto delle correnti temperate dall’oceano Atlantico verso il Mediterraneo centrale, sarà agevolato da una corrente a getto che soffierà piuttosto tesa. Con questo tipo di circolazione, l’inverno sulle latitudini centrali e meridionali d’Europa, sarà costretto a prendersi una pausa di qualche giorno. Sul nostro Paese le temperature risulteranno piuttosto miti, possibili alcuni picchi fino alla soglia dei 20 gradi sulle regioni meridionali.

Correnti occidentali significano mitezza ma anche trasporto di aria umida. Nei prossimi giorni, addensamenti nuvolosi sparsi potranno interessare i versanti medio ed alto tirrenici almeno sino a domenica 10 febbraio. Le regioni esposte alla ventilazione occidentale includeranno Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Campania. Lungo i contrafforti montuosi appenninici esposti a tale ventilazione, saranno possibili deboli precipitazioni, mentre su tutti gli altri settori la nuvolosità sarà inserita in un contesto piuttosto secco. Maggiori schiarite sono previste sul Mezzogiorno d’italia, le isole maggiori ed i settori adriatici.

Una perturbazione più importante, potrebbe interessare il bacino centrale del Mediterraneo, incluso anche lo stivale italiano, tra la serata di domenica 10 febbraio e le giornate di lunedì 11 e martedì 12. Resta ancora da capire quali settori potranno essere più o meno coinvolti a scapito di altri.

Questa perturbazione potrebbe preannunciare nuovamente una circolazione più instabile e disturbata nella seconda decade di febbraio. Ancora molto difficile, per non dire impossibile, tracciare una linea di tendenza relativa alla seconda metà del mese, nonostante tutto, gli ultimissimi aggiornamenti dei modelli, sembrano porre qualche interrogativo in più, circa l’effettiva durata della fase mite oceanica di questi giorni.

Potrebbero quindi aprirsi scenari di freddo nell’ultima parte dell’inverno?

Il modello europeo sembra andare almeno in parte andare verso questa direzione, attraverso un nuovo raffreddamento della temperatura sull’est Europa. Vedremo se questa linea di tendenza potrà essere o meno confermata nei prossimi aggiornamenti.

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Autore : William Demasi