00:00 25 Marzo 2016

Un tuffo nella prossima ESTATE: le anomalie TERMICHE e PRECIPITATIVE estrapolate in Europa

PREMESSA IMPORTANTE: Tali mappe e le previsioni indicate, pur avendo una validità scientifica poichè effettivamente elaborate da potenti computer che eseguono miliardi di calcoli fisico-matematici basati anche su statistiche climatologiche, si intendono proposte per curiosità e principalmente come "esercizio didattico"si ritiene non siano di utilità per programmare attività: la loro affidabilità è infatti inferiore al 50%.

La prima cartina ci mostra le anomalie termiche estrapolate dal NOAA in Europa (e non solo) per il mese di LUGLIO 2016.

Secondo questa mappa, farà molto caldo sull’estremo lembo orientale dell’Europa e sulla Russia, dove gli scostamenti con la media saranno notevoli.

Farà molto caldo anche sul nord della Penisola Iberica, meno caldo invece sull’Europa sud-orientale, sulla Scozia e sulla Scandinavia. In Italia e nel Bacino del Mediterraneo sembrano probabili temperature nella norma.

Questo invece è il quadro delle anomalie precipitative estrapolato dalla NOAA sempre per il mese di LUGLIO 2016

Clima molto secco sull’estremo lembo orientale europeo, sulla Russia e sul nord dell’Iberia, più piovoso su Scozia e Norvegia, nella norma sul Mediterraneo e sull’Italia (leggermente più piovoso in prossimità della Penisola Ellenica).

 

 

La terza cartina ci mostra le anomalie termiche estrapolate per il mese di AGOSTO 2016.

Farà più caldo, ancora una volta, sulla Russia e i Golfi di Botnia e di Finlandia. Farà invece meno caldo in corrispondenza delle Isole Britanniche, mentre nel Bacino del Mediterraneo e sull’Italia le temperature dovrebbero restare nei ranghi stagionali.

 

Un colpo di scena potrebbe arrivare ad agosto dal punto di vista delle precipitazioni.

Il modello prevede difatti una forte anomalia positiva nelle precipitazioni su gran parte dell’Europa centro-meridionale, mentre un clima molto secco potrebbe andare in scena sull’Europa nord orientale e soprattutto sulle coste della Norvegia, dove gli scostamenti al ribasso con la norma potrebbero essere considerevoli.

Ricordiamo ai nostri lettori che si tratta di tendenze generali, elaborate da un complesso modello sperimentale che utilizza milioni di dati provenienti da tutto il mondo e a differenza delle previsioni fino a 15 giorni basa i suoi algoritmi fondamentalmente sull’importante interazione tra oceani, terra emerse ed atmosfera. L’affidabilità del modello e delle relative proiezioni stagionali è simile alle previsioni a 10-12 giorni ma sta crescendo progressivamente grazie agli investimenti in questo settore, tanto che le linee di tendenza sino a 2 mesi possono spesso risultare discrete: si consiglia tuttavia molta cautela nel loro utilizzo per scopi importanti. 

 

 

Autore : Paolo Bonino