00:00 10 Gennaio 2006

Un po’ di freddo moderato ma quello artico è davvero lontano

Prevalenza di NAO positiva.

L’oscillazione nord-atlantica si mostra positiva e dunque il tempo rimarrà perturbato alle alte latitudini e relativamente più stabile a quelle basse.

A MEDIO TERMINE secondo lo schema di questa oscillazione, il nord Europa dovrebbe dunque conoscere un tempo spesso nevoso e freddo, l’Europa centrale un tempo molto variabile, ventoso e mite e l’Europa meridionale, Italia compresa, sperimentare una leggera variabilità con pochi fenomeni e temperature prevalentemente miti.
Questo sembrerebbero dirci le carte tra il 16 e il 24 gennaio.

Al momento invece l’anticiclone continua a proporci deboli correnti orientali che mantengono relativamente basse le temperature al centro-sud e danno l’opportunità al nord di avere notti serene con conseguenti minime sottozero e brinate.

Sembra insomma un gennaio con tutti i crismi, senza però grossi scossoni o quelle nevicate sulle Alpi, che pur ormai considerate anomalie, sarebbero a tutti molto utili, specie in vista dei giochi olimpici.

Il grande freddo invece per il momento resta lontano ma non illudetevi che l’allungamento delle giornate e questa fase poco dinamica del tempo garantiscano una primavera anticipata, in meteorologia tutto accade in pochissimo tempo, dunque non abbassate la guardia e non aspettatevi le gemme…
Autore : Alessio Grosso