00:00 9 Luglio 2013

Un intenso vortice depressionario disturberà la terza decade di luglio in Europa?

Con l’arrivo dell’ultima parte di luglio, l’anticiclone atlantico tenderà gradualmente a ritirarsi sull’oceano lasciando passare degli impulsi d’aria gradualmente più fresca ed instabile inserita all’interno di un profondo vortice ciclonico che andrebbe scavandosi sul nord Europa. Ipotesi realistica o fantasia? Al vaglio le varie ipotesi.

L’arrivo della terza decade di luglio potrebbe essere contraddistinta da un certo cedimento di pressione e geopotenziale che dai settori europei centrali ed orientali guadagnerebbero sempre più spazio sul continente. Questo cedimento del geopotenziale sarebbe in realtà il segnale di un nuovo cambio di circolazione che porterebbe come conseguenza lo scavarsi di una nuova circolazione depressionaria con perno sui settori europei settentrionali. Lo spostamento dell’anticiclone delle Azzorre verso l’oceano Atlantico non sarebbe infatti sufficiente a garantire l’affondo delle depressioni sul lato occidentale del continente. Così facendo l’Italia potrebbe ritrovarsi a fare i conti con l’ennesimo flusso di correnti settentrionali od al più nord-occidentali che attenuerebbero la calura portando una nuova sventagliata di temporali da nord a sud.

Ecco quali sono gli step previsti da oggi sino a fine mese:

Periodo da oggi, martedì 9 luglio sino domenica 14: in questa fase atmosferica assisteremo ad un graduale rinforzo delle vorticità nord-atlantiche che “pialleranno” l’anticiclone delle Azzorre dalla sua attuale posizione sbilanciata verso il Regno Unito, sin verso il bacino del Mediterraneo comportando una nuova progressiva stabilizzazione del tempo

Periodo da lunedì 15 luglio a giovedì 18: nuova fase anticiclonica di stampo chiaramente azzorriano influenzerebbe il nostro Paese portando ancora alcune giornate di sole associate a valori termici caldi ma non esagerati.

Periodo da venerdì 19 sin verso fine mese: in questa delicata fase atmosferica una nuova fase meridiana tornerebbe ad influenzare la scena di Europa e parte del Mediterraneo portando una nuova ripresa dell’instabilità a partire dalle regioni settentrionali. La nuova imposizione di un flusso di venti settentrionali o nord-occidentali comporterebbe una flessione termica che entro la fine del mese sarebbe conseguenza della prima battuta d’arresto alla stagione estiva 2013.

Si tratta di un ipotesi realistica o fantasiosa?

Nonostante non si possa ancora escludere un cambio di percorso cammin facendo, l’evoluzione che vi proponiamo su questo articolo per la fine del mese, appare attualmente quella più probabile. Decisamente basse le possibilità di una entrata decisa di scena dell’anticiclone africano che quest’anno non ha intenzione di avviare un lungo soggiorno nel Mediterraneo. L’imposizione di questa figura barica potrebbe avvenire solo nel caso una depressione carica di aria fredda in quota, affondasse le proprie radici su Europa e Mediterraneo occidentale, ipotesi che al momento è scarsamente contemplata. Le possibilità che la prima crisi a carico dell’anticiclone atlantico possa avvenire attraverso impulsi d’aria fresca provenienti da nord, appare al momento l’evoluzione più probabile.

Anno senza estate? Guardate cosa succede nel Regno Unito: https://www.meteolive.it/news/Sotto-la-lente/9/Anno-senza-estate-Guardate-cosa-succede-in-Gran-Bretagna–/42264/ di Luca Angelini.

 

Autore : William Demasi