00:00 5 Novembre 2015

Un cambiamento forse dalla seconda meta’ di novembre in avanti

L'alta pressione sul Mediterraneo almeno fino alla prima metà del mese, poi forse un cambiamento. Vediamo nel dettaglio.

A livello generale europeo ed italiano, i prossimi 7-10 giorni vedranno ben poche novità in vista; l’alta pressione continuerà a fare buona guardia ai settori meridionali d’Europa, le condizioni atmosferiche previste in questo lasso temporale saranno pertanto stabili e molto miti. Proprio il bacino del Mediterraneo verrà infatti interessato da una circolazione d’aria estremamente tiepida per la stagione, ci attendiamo nel periodo compreso tra oggi, giovedì 5 novembre fino a martedì 10, uno scarto termico superiore alla media anche di 8-10 gradi, "tamponato" solamente negli strati prossimi al suolo dalla presenza delle inversioni termiche.

I settori settentrionali europei verranno invece attraversati da alcune intense circolazioni depressionarie responsabili di annuvolamenti, precipitazioni e vento forte. Trattasi delle famigerate depressioni extratropicali, prodotto finale di quel famigerato processo di ricompattamento del Vortice Polare che stiamo ormai menzionando da diversi giorni. 

Come anticipato dal titolo e dal sottotitolo, il centro di calcolo americano mette in evidenza quello che potrebbe essere un cambiamento della circolazione atmosferica sull’Europa nel periodo compreso tra la seconda e la terza decade di novembre. Trattasi pertanto di un’evoluzione atmosferica relativa alle lunghissime distanze temporali, dalla dinamica ancora incerta e molto indefinita, tuttavia almeno per il momento, Meteolive non si sente di escludere un probabile quanto auspicabile cambiamento del pattern circolatorio a livello europeo che porti quantomeno ad una attenuazione del campo anticiclonico sul Mediterraneo. 

Questo indebolimento dell’alta pressione troverebbe risposta nell’attenuazione dei venti zonali che, dopo aver raggiunto un picco di massima intensità nel corso dei prossimi 5-7 giorni, sarà soggetta ad una graduale attenuazione che da un lato interromperebbe quel flusso d’aria così tiepida e calda dalle medie latitudini dell’oceano Atlantico verso l’Europa meridionale e soprattutto il Mediterraneo, dall’altro agevolerebbe forse le prime, timide ondulazioni della corrente a getto, atte a strutturare delle depressioni da contrasto rivolte alle medie latitudini. 

Autore : William Demasi