-La corrente a getto sta dilagando verso i Pirenei attraverso le Isole Britanniche e la Francia. Tale spinta sarà responsabile della formazione e dell'approfondimento della depressione "Lilli" che si formerà in serata sull'alto Tirreno e prococherà piogge importanti nella giornata di domani su Toscana, Lazio e gran parte della Sardegna.
-In questo momento è già ben visibile dal satellite "il buco del Favonio" sul Piemonte e la bassa Valle d'Aosta; cioè quello strappo nel corpo nuvoloso che sta avanzando sull'Italia, tipico di queste situazioni con correnti da ovest in quota e di Libeccio al suolo.
Cosa comporterà tutto questo? Una inevitabile "ombra pluviometrica", cioè una quasi totale assenza di fenomeni sulla zona.
-In Valpadana oltretutto si stanno creando le condizioni per una temporanea fase favonica, cioè legata a venti di Foehn, che si attivano proprio quando lo scarto barico tra i versanti alpini è molto accentuato. Domani la formazione della depressione soffocherà parzialmente tale corrente, riproponendo nuvolosità anche sul Piemonte.
-Su Francia, Belgio, Olanda, Svizzera sono in atto alcuni rovesci indotti dall'afflusso di aria fredda di origine polare marittima con temperature che si aggirano sui 6-7°C.
-Un minimo di pressione è presente sulla Svezia con 991 hPa.
Sulla Spagna e il Portogallo si nota la presenza dell'anticiclone: 1024 hPa a Lisbona.
-L'aria fredda in discesa dal nord Europa dovrebbe in qualche modo riuscire a penetrare nel Mediterraneo, provocando un calo del limite delle nevicate dapprima sulle Alpi e poi su parte dell'Appennino, anche se non ancora ben quantificabile.
-Venerdì ritroveremo instabilità sul Triveneto e sull'Emilia-Romagna con rovesci, nubi anche sull'Adriatico con piogge, tempo in graduale miglioramento sul Tirreno e soprattutto sul nord-ovest. Brutto invece sul meridione con rovesci e temporali, specie su Sicilia, Calabria e Puglia.
-Sabato ancora fenomeni al sud, migliora sul resto d'Italia; da lunedì attenzione all'aria fredda in arrivo da est lungo i bordi dell'anticiclone europeo che emigrerà addirittura verso il Mare di Barents: potremmo davvero avere una sopresa invernale. Seguite gli aggiornamenti.