00:00 23 Febbraio 2011

Ultimissime sulla prima decade di marzo: si parte con una depressione, si prosegue con un afflusso freddo?

Marzo pazzerello? Certo, è la sua natura.

Nella cartina ecco la posizione della depressione prevista sul Mediterraneo centrale il 2 marzo.

Qualcuno si stupisce per qualche ruggito di "fine corsa" dell’inverno. In realtà, dopo una stagione che per il Mediterraneo si è rivelata un po’ apatica, questo maggiore dinamismo testimonia proprio il passaggio di consegne stagionale, che avviene spesso in maniera un po’ turbolenta, anche se non è una regola fissa. Nel mese di marzo comunque si può tranquillamente assistere ad abbondanti nevicate tardive ma anche ai primi exploit primaverili, con risalite repentine dei termometri.

In questo caso, nonostante gli indici teleconnettivi non siano poi così entusiasmanti, sembra confermata una fase piuttosto dinamica per l’Italia.

La depressione in formazione tra domenica 27 e lunedì 28 febbraio infatti è destinata ancora a far parlare di sè sino ai primi di marzo, agendo segnatamente al centro-sud. Risulterà incernierata da una zona anticiclonica piuttosto robusta, ma dal braccino protettivo corto. In questo modo nuovi impulsi perturbati potranno tentare il contatto con l’esca depressionaria mediterranea.

Non sarà un percorso semplice, perchè l’alta pressione proverà a stendere la sbarra del pedaggio. Le masse d’aria fredda in discesa dal nord Europa non dovrebbero comunque spaventarsi molto e tenteranno di aggirare l’ostacolo, proponendosi sul nostro Paese dai quadranti orientali e alimentando così con una provvidenziale flebo il Generale inverno.

Dunque, così come d’altro canto indicavano le proiezioni generali per questo mese di marzo, aspettiamoci una prima decade di marzo tutt’altro che votata alla primavera. Sembra insomma destinata a consumarsi una sorta di "vendetta" delle masse fredde nei confronti dell’alta pressione che, per lungo tempo durante le fasi salienti della stagione, gli ha precluso la strada per il sud dell’Europa.

In realtà, come direbbe l’agente Oso, "fa tutto parte del piano"; anche questo come sottolineavo in apertura è dunque un segnale di passaggio di consegne stagionali ormai imminente.

Autore : Alessio Grosso