00:00 2 Ottobre 2013

Ultimissime sul peggioramento del fine settimana

Sabato verranno interessati soprattutto i settori di ponente, domenica parte del versante adriatico, le zone interne del centro e il meridione. Il punto della situazione.

La perturbazione responsabile del peggioramento del tempo sull’Italia nel prossimo fine settimana al momento è ancora in pieno Atlantico. Come un treno in corsa macinerà chilometri nei prossimi due giorni, presentandosi puntuale sulla nostra Penisola nella giornata di sabato.

La prima cartina che analizziamo, sintetizza le precipitazioni attese sull’Italia tra la notte e la mattinata di sabato, fino alle ore 14.

Ecco le piogge in azione sul settore di nord-ovest, parte della Sardegna, quasi tutto il versante tirrenico e la Sicilia occidentale. Tra la bassa Toscana e il Lazio si potrebbero avere temporali anche localmente forti.

Le altre regioni saranno ancora in attesa e registreranno un gradiuale aumento della nuvolosità, ma basso rischio di pioggia.

Le temperature caleranno in corrispondenza dei fenomeni più intensi, ovvero da ovest verso est, ma saranno ancora molto miti al sud.

Tra il pomeriggio e la serata di sabato, la perturbazione farà progressi verso levante.

Il settore di nord-ovest ( ma anche gran parte del nord Italia) avrà un graduale miglioramento. Maggiori aperture anche sulla Sardegna e a seguire sulla Toscana.

Il nocciolo più perturbato si dirigerà verso il medio-basso Tirreno, dove sono attese piogge intense e temporali di forte intensità.

Comincerà a piovere anche al meridione, ad iniziare dai settori più occidentali ed il calo termico si trasmetterà lentamente a tutta l’Italia

 

Domenica, ulteriore passo avanti dei fenomeni verso le nostre regioni meridionali e adriatiche, dove è atteso il tempo peggiore. Qui saranno attivi rovesci ed in prossimità della Sicilia e le regioni estreme, anche temporali.

Il tempo migliorerà sul medio e alto Tirreno a parte fenomeni residui in mattinata, mentre ampie schiarite saranno presenti al nord e sulla Sardegna.

La rotazione delle correnti dai quadranti settentrionali indurrà un generale calo delle temperature specie al centro e al sud. Al nord, il maggiore soleggiamento potrebbe invece indurre parziali aumenti qualora intervenisse un lieve effetto favonico, specie al nord-ovest.

 

 

 

Autore : Paolo Bonino