00:00 23 Agosto 2013

Ultimissime sul guasto del week-end

Si conferma il guasto di fine estate, con fenomeni attesi soprattutto al nord e a tratti anche al centro nella giornata di domenica. Possibilità di colpi di vento e di locali grandinate. Temperature in calo al di sotto delle medie stagionali.

La perturbazione avanza inesorabile, attivata da un blocco di aria fredda di recente origine groenlandese. Le nubi che vi si accompagnano marciano sulla nostra estate, mettendola in crisi nell’intimo.

Il guasto da giorni vi avevamo annunciato meteolive.leonardo.it/news/Week-end/4/Il-peggioramento-del-week-end-nel-dettaglio/42685/ sta quindi divenendo realtà.

Sabato preso il nord dal pomeriggio. Una passata temporalesca veloce da ovest verso est, che dovrebbe poi lasciar spazio prima di sera a temporanei rasserenamenti sull’estremo nord-ovest, prima di tuffarsi in una nuova pulsazione instabile domenica sul nord-est e al centro e ancora su tutto il nord a partire da lunedì 26.

I fenomeni più abbondanti attesi lungo l’area alpina e sulla Liguria centro-orientale. Durante il passaggio temporalesco sono attesi improvvisi colpi di vento e locali grandinate. Non si esclude la possibilità di qualche occasionale fenomeno vorticoso sui settori padani e sul mar Ligure.

Domenica subentra una certa variabilità a partire dal nord-ovest, pur se avremo ancora a che fare con molte nuvole specie sulla alle d’Aosta e lungo la cresta alpina. Peggiora invece al centro e sulla Campania, con rischio di temporali e locali grandinate soprattutto su Toscana, Umbria, Lazio, nord Marche e Campania.

Nel pomeriggio le schiarite interesseranno Liguria, bassa Padana, Emilia, Romagna, coste toscane, coste abruzzesi e alto Lazio. Altrove variabilità con rischio più frequente di rovesci ulteriori su Triveneto, Appennino umbro-marchigiano e Campania.

Temperature in generale diminuzione su tutti i settori interessati da precipitazioni. I valori caleranno fino a 2-3°C al di sotto delle medie, in particolare lungo le Alpi, dove sono attese alcune spruzzate di neve fin verso i 2600-2800 metri, e al centro.

 

 

Temporaneo aumento dei valori invece al sud (Campania esclusa), per richiamo prefrontale di aria più calda dai quadranti meridionali.

 

 

Autore : Luca Angelini