00:00 29 Aprile 2017

Ultimissime: in marcia verso un lungo periodo di instabilità

Una circolazione atmosferica assai disturbata terrà sotto scacco l'Europa nella prima decade di maggio; vediamo nel dettaglio le ultime novità ed una possibile sequenza di eventi da qui ai prossimi sette giorni.

L’arrivo di maggio, terzo ed ultimo mese di primavera meteorologica, spodesta dal trono gli anticicloni che sino a poche manciate di giorni addietro, governavano l’Europa ed il Mediterraneo, portandovi una fase prolungata di grande mitezza, con valori termici sopranorma. La situazione atmosferica sembra adesso avviata verso una modifica sostanziale degli attori protagonisti che allestiranno un grande spettacolo, quello dell’atmosfera e delle sue tumultuose, imprevedibili vicende.

Alcune pagine di quella che si preannuncia una lunga fase d’instabilità primaverile sono già state scritte, dapprima con un’ondata di freddo tardiva, poi la pioggia che negli ultimi giorni è caduta generosa su diverse delle nostre regioni italiane.

E sarà ancora la pioggia ad aprire il sipario di maggio sui settori settentrionali italiani, laddove una nuova piccola ma insidiosa depressione riuscirà a trascinare con sè un corpo nuvoloso sulle regioni settentrionali, dove la festività del primo maggio verrà rovinata dalla pioggia e da un tempo che secondo l’immaginario collettivo, avrebbe ben poco di primaverile.

Eppure come diverse volte vi abbiamo accennato, anche la pioggia, l’instabilità, i temporali, il vento ed i ribassi improvvisi della temperatura costituiscono l’anima intrinseca della primavera che, come tutte le stagioni di transizione, porta con sè una estrema variabilità.

Addentrandoci nel cuore della prima decade di maggio, vistosi anticicloni si concederanno una prolungata vacanza alle latitudini settentrionali; la circolazione atmosferica in ambito europeo diverrà disturbata ed irrequieta. Nell’ambito dell’Italia, molte giornate di tempo incerto sono attese sulle regioni centrali e settentrionali. I valori termici risulterebbero nella media del periodo se non addirittura leggermente inferiori.

Soltanto sul finire della prima decade un aumento un po’ più deciso della temperatura potrebbe farsi sentire sulle regioni di Mezzogiorno ma sempre inserito in un contesto di instabilità. 

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Autore : William Demasi