00:00 23 Giugno 2003

Ultimissime: Il possibile guasto temporalesco fra mercoledì sera e venerdì

Descriviamo la situazione attuale e l’evoluzione del tempo che porterà all’evento più interessante della parte centrale della settimana.

La situazione attuale vede quasi tutto il Mediterraneo protetto da una figura di alta pressione africana non proprio in piena forma, ma abbastanza forte da tenere lontane le perturbazioni atlantiche; l’anticiclone delle Azzorre gli fornisce un aiuto, protendendo un suo braccio verso la Francia meridionale e l’Italia.

I sistemi frontali oceanici invece stanno transitando sul Mare del Nord, la Germania, la Francia e la Scandinavia (dove sono attese forti ed abbondanti piogge entro stasera), guidati da una depressione d’Islanda piuttosto attiva.

Estendendo il nostro sguardo alle alte quote della troposfera (attorno agli 8-11 km di altezza) potremo osservare una corrente a getto vivace e moderatamente ondulata transitare sull’Europa settentrionale ed orientale; la corrente a getto subtropicale invece continua a mostrarsi molto blanda, perlomeno nel settore europeo.

Sono attese importanti novità nelle prossime ore? Nell’immediato futuro non sono previsti cambiamenti radicali; spingendoci verso le 48-60 ore di scadenza invece dovremo fare attenzione ai movimenti che le grandi correnti a getto imprimeranno ad una goccia fredda (ossia una depressione sviluppata in quota) adesso posizionata al largo della costa portoghese.

Gradualmente essa si porterà sul Portogallo, per poi transitare sulla Spagna settentrionale, il Golfo di Biscaglia e la Francia settentrionale, che raggiungerà mercoledì mattina; in questa fase allora sulle nostre regioni settentrionali potremo osservare l’attivazione di venti umidi da ovest-sudovest e poi da sud-ovest fra i 2 ed i 10 km di altezza, venti che preluderanno ad una marcata instabilizzazione dell’aria nelle zone interessate.

Pertanto nella serata di mercoledì andranno formandosi nubi dense su gran parte del nord, con possibili temporali, localmente anche molto intensi; giovedì poi alcuni acquazzoni andranno gradualmente estendendosi anche al centro, soprattutto nelle zone interne, mentre venerdì si spingeranno localmente fin sulla fascia costiera.

L’evoluzione successiva invece è ancora molto incerta.

Tornando ad un discorso generale, dobbiamo dire che occorrerà fare attenzione ai movimenti della depressione descritta, perché ogni sua piccola deviazione potrebbe portare a cambiamenti anche radicali nella previsione; seguite quindi tutti i nostri aggiornamenti a riguardo.
Autore : Lorenzo Catania