00:00 8 Ottobre 2016

ULTIMISSIME: dopo il FREDDO e l’instabilità, l’ombra dell’anticiclone si affaccia all’orizzonte

L'incognita di un passaggio PERTURBATO diretto ai settori centrali del Mediterraneo tra giovedì 13 e venerdì 14 ottobre, poi la rottura del blocking riporterà infine l'anticiclone sul Mediterraneo. In sintesi ecco cosa dovremo aspettarci sull'Italia e sull'Europa entro i prossimi 10 giorni. Ulteriori dettagli con i nuovi run della sera.

La risoluzione di questa delicata configurazione di blocco viene ora inquadrata dai modelli entro la seconda metà di ottobre ed in effetti questa variante previsionale all’ultimo minuto non sorprende più di tanto; la dinamica inquadrata nei giorni scorsi era in effetti troppo esagerata nelle dinamiche e nell’evoluzione generale da poter essere considerata credibile. La quantità di freddo accumulata dal Vortice Polare ancora troppo esigua per pretendere di portare a compimento in anticipo sulla data di calendario un’evoluzione di chiaro stampo invernale.

Così appare quest’oggi abbastanza probabile “la rottura” del blocking che si manifesterebbe attraverso il consolidamento di una figura d’alta pressione europea; quest’ultima prenderebbe il sopravvento dalla seconda metà di ottobre in avanti, interrompendo o quantomeno limitando il flusso di correnti fredde ed instabili da nord-est sul vecchio continente.

Nonostante tutto, quanto previsto nei prossimi giorni a livello europeo farà comunque parlar di sé; ritroveremo infatti una figura VISTOSA di bassa pressione direttamente alimentata da un flusso di correnti fredde continentali che, neanche a dirlo, tra martedì 11 e mercoledì 12 ottobre, ritroveremo collocata tra il centro Europa e le regioni settentrionali. In questa fase si consumerà il momento più freddo dell’intero periodo.

Abbiamo infine l’incognita riguardante l’aggancio possibile ma non ancora certo, di una depressione oceanica tra giovedì 13 e venerdì 14 ottobre. Secondo la previsione del modello europeo, tale dinamica sarebbe di fatto appena abbozzata, la controparte americana manda a segno la riuscita di tale passaggio con nubi e precipitazioni pronte a far capolino al centro ed al nord attorno la metà del mese. La risoluzione definitiva a questo rebus è rimandata alla giornata di domani, domenica 9 ottobre, mentre in seguito appare ormai abbastanza certa la rottura del blocking.

I modelli identificano infatti una ripresa nell’alimentazione subtropicale diretta all’anticiclone nord-europeo che, di conseguenza, non si comporterebbe più in modo autonomo ma tenderebbe ad essere “riassorbito” nuovamente verso la fascia delle medie latitudini, scegliendo come dimora ideale, i settori occidentali europei.

Potrebbe comunque NON essere finita qui; dalle previsioni a lungo e lunghissimo termine ritroveremo ancora delle onde di calore pronte a conquistare le alte latitudini, rendendo pertanto movimentata la circolazione delle masse d’aria sull’Europa.

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi