00:00 18 Giugno 2015

Ultimissime della sera: uno sguardo al tempo della terza decade di giugno

L'alta pressione delle Azzorre torna lentamente alla conquista del territorio europeo, attenzione però all'eccessiva ingerenza delle correnti instabili atlantiche che potrebbero ancora portare qualche temporale sulle regioni settentrionali.

Situazione attuale: l’alta pressione si distende lentamente verso il Mediterraneo, determinando un miglioramento delle condizioni atmosferiche su tutto il Paese. L’instabilità ancora si manifesta nelle zone interne e montuose, presentandosi tuttavia meno organizzata rispetto alle giornate precedenti. Un moderato regime settentrionale di venti garantisce temperature gradevoli con clima ventilato e secco su tutto il nostro territorio.

Anticiclone con regime di venti settentrionali.

Come sovente è accaduto anche nel passato, durante il periodo estivo l’alta pressione oceanica difficilmente fa il proprio ingresso trionfale sul nostro territorio, anzi quest’ultima prima di distendersi completamente sul Mediterraneo, tende ad esitare sui settori occidentali del continente, per essere in seguito trascinata dalle westerlies occidentali. Il tempo previsto sul nostro Paese durante questo fine settimana, rientrerà a pieno merito in una di quelle famigerate "fasi iniziali" della distensione anticiclonica azzorriana che da un lato favorirà il mantenimento di valori termici più che accettabili, dall’altro potrà determinare ancora l’innesco di alcuni temporali concentrati soprattutto nelle zone interne durante le ore più calde del giorno.

Queste condizioni atmosferiche saranno mantenute in vita dalla persistenza di una debole componente eolica settentrionale che impiegherà ancora qualche giorno prima di esaurirsi completamente.

Distensione anticiclonica

L’interruzione della ventilazione settentrionale viaggierebbe di pari passo con la distensione dell’alta pressione sul bacino del mediterraneo. Tale fase dovrebbe pressappoco verificarsi entro l’inizio della prossima settimana, quando sull’Italia ci attendiamo un generale aumento delle temperature rispetto ai valori attuali, con l’instabilità che tenderà a ridursi ulteriormente, interessando solamente le vette più elevate dell’Appennino ed alcuni settori dell’arco alpino.

Placidità atmosferica.

L’alta pressione favorirà alcune giornate di tempo stabile nelle quali sarà praticamente assente qualsiasi tipo di ventilazione. Risulteranno attive soltanto le brezze diurne e notturne lungo le valli, i laghi e le coste. Insomma un classico standard di estate mediterranea, per una volta senza eccessi termici!

Infiltrazioni instabili.

Aria fresca di origine oceanica arriverà per più occasioni a lambire i settori confinali dell’Italia, determinando manifestazioni di instabilità lungo Alpi e Prealpi. Tali infiltrazioni instabili potrebbero estendersi anche ai settori di pianura delle regioni settentrionali mentre al momento appare difficile avere un estensione dell’instabilità portata da tali masse d’aria sin verso le regioni centrali e meridionali. (da confermare)
 

Autore : William Demasi