00:00 27 Aprile 2016

Ultimissime della sera: uno sguardo al tempo atmosferico nella prima decade di maggio

Uno sguardo al tempo atmosferico dopo la festività del primo maggio; ancora instabilità oppure anticiclone? La verità probabilmente sta nel mezzo.

Situazione attuale: l’Italia continua ad essere parzialmente avvolta dalle spire di una vasta depressione collocata col proprio perno sui settori settentrionali europei. nonostante tutto le condizioni atmosferiche generali sono abbastanza buone, se si esclude la nuvolosità irregolare accumulata dai venti piuttosto tesi di Libeccio lungo le coste tirreniche, altrove i cieli risultano sereni e sgomberi da nubi. La temperatura accenna una timida ripresa rispetto ai valori toccati lunedì 25 aprile ma restano cmq abbastanza fresche, assolutamente distanti dalle calure di cui sono state protagoniste soprattutto le regioni di Mezzogiorno le settimane scorse. 

L’arrivo di maggio, terzo ed ultimo mese di primavera meteorologica, sancisce l’ultimo passaggio di consegne tra una circolazione atmosferica di stampo ancora dichiaratamente primaverile, dalle sembianze sempre più vicine all’estate. Ebbene piccoli passi verso questa direzione, sembrano potersi verificare già nel corso della prima decade del nuovo mese ma è necessario procedere con cautela; quanto emerge dalle previsioni deterministiche rivolte alle lunghe distanze, sembrano infatti confermare ufficialmente "la fine" dell’inverno alle alte latitudini europee, laddove il forte allungamento delle giornate determina la fisiologica quanto inevitabile distruzione del Vortice Polare dapprima in stratosfera, poi anche nella sottostante fascia troposferica.

Dal canto nostro anche alle latitudini mediterranee ed europee, emerge la volontà dell’atmosfera nel voler compiere un passo in avanti verso condizioni più stabili e calde, anche senza l’ausilio di potenti forcing dinamici di estrazione subtropicale che aprivano nel mese di aprile un po’ come una forzatura della stagione.

Sperimenteremo così un rinforzo generale delle fasce anticicloniche subtropicali che, in questo frangente, potrebbero manifestarsi attraverso l’intervento dell’anticiclone oceanico in vista soprattutto per i settori occidentali d’Europa, poi forse anche per l’Europa centrale ed il bacino del Mediterraneo.

Ad ogni modo quello che sembra essere abbastanza sicuro, l’arrivo di un periodo di crescente stabilità atmosferica, associata ad una ripresa delle temperature che dovrebbe manifestarsi sin dalle prime battute di maggio a partire dalle regioni più occidentali del nostro Paese (Sardegna e nord-ovest). L’Italia potrebbe pertanto venirsi a trovare in una posizione di sponda nei confronti dell’alta pressione oceanica, sperimentando una circolazione atmosferica nord-occidentale alle quote superiori, con tempo secco e tendenzialmente stabile al nord, sulla Sardegna e sui versanti del medio ed alto Tirreno. Un po’ più di instabilità al nord-est e lungo i versanti adriatici, sino allo Jonio.

Solo successivamente (ma qui siamo ormai sul finire della prima decade) potremo sperimentare una distensione più convinta dell’anticiclone sui settori centrali del Mediterraneo, ma su questo sono necessarie ancora ulteriori conferme. Siamo infatti ancora nel pieno della stagione primaverile e seppur avvicinandoci all’estate, la circolazione generale dell’atmosfera in ambito europeo resta lontana da una condizione di stabilità duratura.

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi