00:00 7 Ottobre 2014

Ultimissime della sera: uno sguardo al tempo atmosferico atteso sino alla seconda decade ottobrina

Aria fresca nord-atlantica si getta a capofitto sull'Europa occidentale. Ne deriva una massiccia struttura di bassa pressione che prometterà i prossimi giorni di regalare ancora tanta pioggia su alcuni dei settori italiani settentrionali. In seguito la situazione atmosfera si fa molto confusa ma pare confermata la linea di tendenza che prevederebbe la presenza di un flusso instabile atlantico assai debole sull'Europa. Quali conseguenze a questo tipo di situazione?

Situazione attuale: sulle regioni centrali e meridionali sono andate ripristinandosi per la giornata odierna, condizioni moderatamente anticicloniche, accompagnate da cieli sgomberi e temperature molto miti. Tutt’altro tipo di atmosfera si respira invece nelle regioni settentrionali, alle prese con nuvolosità intensa e talvolta precipitazioni abbondanti. Quest’oggi registriamo infatti accumuli di pioggia localmente superiori a 100mm su alcune aree del genovesato. Non sono mancate precipitazioni anche su altri settori del nord (Alpi e Valpadana) ma in questo caso generalmente di minore entità.

Aspra battaglia sul bacino del Mediterraneo: quali saranno gli esiti finali?

In queste ore il continente europeo sta divenendo protagonista di una nuova battaglia all’ultimo chilometro, che vedrà come contendenti principali, una depressione di origine atlantica arroccata sull’Europa occidentale, e la sua controfigura, rappresentata dal consolidamento di un vasto anticiclone sull’Europa centro-orientale ed il bacino orientale del Mediterraneo.

L’avanzata verso est della sopraccitata depressione dipenderà strettamente dalla bontà dell’alimentazione fredda in discesa dalle latitudini artiche in direzione del medio oceano Atlantico. Quest’ultimo elemento non pare deporre a favore di un’avanzata della stessa in modo deciso verso le levante, una situazione che andrà così ad inasprire il conflitto sul bacino del Mediterraneo, il quale, per alcune giornate, assisterà allo scontro diretto tra queste due figure bariche dalle caratteristiche piuttosto statiche.

Ne deriverà una situazione spesso e volentieri INSTABILE per quanto concerne il tempo atteso sulle regioni settentrionali, dove potremo addirittura avere qualche episodio di tempo PERTURBATO. Ancora scampoli d’estate sulle regioni di mezzogiorno, stante il corposo e persistente richiamo d’aria calda di estrazione mediterranea e nord-africana.

Questa situazione a livello italiano e mediterraneo avrà buone chances di persistere, mantenendosi come in un circolo vizioso, sino all’inizio della prossima settimana (lunedì 13 – martedì 14 ottobre) rinnovando ancora condizioni di tempo imbronciato sulle regioni del nord, spiragli d’estate che si attarderebbero invece sul mezzogiorno.

Fase acuta di MALTEMPO sul nord Italia a cavallo tra domenica e lunedì prossimi?

Tra domenica 12 e lunedì 13 le regioni settentrionali potrebbero assistere alla realizzazione di una pericolosa e poco auspicabile situazione di blocco, con l’anticiclone a fare da barriera sulla regione balcanica ed un’imponente flusso d’aria caldo-umida in risalita dal basso Mediterraneo, pronta a portare il proprio carico di pioggia e temporali su Toscana, Liguria e versanti sud delle Alpi. Qualora fosse confermata, sarà senza dubbio una situazione da tenere sotto controllo.

Sul lungo periodo, riferendoci quindi al termine della seconda decade, il modello europeo abbozza la formazione di una struttura anticiclonica nella sede scandinava. Questo anticiclone favorirebbe la discesa d’aria piuttosto fredda verso i settori europei orientali. Sull’Italia interverrebbe una nuova fase di tempo più secco sulle regioni del nord, con la ventilazione che tenderebbe a disporsi dai quadranti nord-orientali anche se, almeno inizialmente, non molto fredde. Il flusso di correnti umide ed instabili atlantiche, sarebbero circoscritte al lembo più occidentale del continente europeo, senza più interessare il nostro stivale.

Autore : William Demasi