00:00 16 Novembre 2016

Ultimissime della sera: una depressione tardo autunnale alla riscossa dell’Europa

Giungono continue conferme circa il mantenimento di una circolazione atmosferica che, a livello europeo, risentirà ancora degli effetti portati da un Vortice Polare indebolito.

Situazione attuale: nella giornata odierna l’ala più orientale dell’anticiclone delle Azzorre è riuscita ad estendersi ai settori centrali d’Europa. Nell’ambito del nostro Paese gli effetti di tale modesta onda stabilizzante si sono fatti sentire sul tempo delle regioni settentrionali mentre al centro e soprattutto al SUD, insistono ancora residue manifestazioni di instabilità. Valori termici in modesta risalita, allineati alle medie tipiche del periodo.

Viene ancora confermata la formazione di una vasta saccatura che per diversi giorni terrà impegnati i cieli dell’Europa centrale ed occidentale. La prima perturbazione apripista nella giornata di sabato 19, distribuirà precipitazioni soprattutto lungo i versanti tirrenici dello stivale. Un picco di pioggia anche sulle regioni di nord-est.

Una breve fase interlocutoria nella notte tra sabato e domenica poi le cose inizieranno a fare sul serio: l’ampia saccatura sull’Europa occidentale diventerà decisamente vistosa e con sè il richiamo di venti umidi e tiepidi meridionali che investiranno il bacino centrale del Mediterraneo, l’Europa nord-orientale la Penisola Scandinava e la Russia.

Su questi settori tra domenica 20 e giovedì 24 novembre ci aspettiamo un rialzo considerevole della colonnina di mercurio.

Sul nostro Paese per tutto il periodo preso in esame la circolazione sarà di tipo meridionale, la ventilazione prevalente di SCIROCCO, porterà con sè valori abbastanza miti con cieli spesso nuvolosi . Le precipitazioni potranno interessare soprattutto il medio ed alto Tirreno e le regioni dell’angolo nord-occidentale.

Tra venerdì 25 e sabato 26 novembre sarebbe infine il turno delle regioni centro-meridionali pochè la depressione, non più alimentata dalle masse d’aria fredda nord-atlantica, isolerebbe un cut-off sul basso Mediterraneo.

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Autore : William Demasi