00:00 30 Giugno 2014

Ultimissime della sera: una breve fase anticiclonica ma poi…

Nei prossimi giorni l'Italia verrà interessata da una breve visita dell'anticiclone africano che questa volta riuscirà a guadagnare anche i settori settentrionali del Paese. Si tratterà tuttavia di una visita breve, un palcoscenico destinato a spegnersi nel giro di poche battute, all'orizzonte si profilano infatti altre minacce alla stabilità atmosferica estiva.

Situazione attuale: la vasta ansa depressionaria responsabile della fase instabile registrata i giorni scorsi, si allontana velocemente verso est. Aria più fresca dai quadranti nord-occidentali è così affluita sull’Italia portando ad un rapido miglioramento del tempo su quasi tutti i settori italiani. Le ultime incertezze hanno riguardato soprattutto i versanti adriatici dello stivale mentre sui versanti tirrenici e sul nord Italia il tempo è risultato buono. I venti tesi di Favonio e Maestrale hanno reso l’aria particolarmente secca e dilavata dall’umidità.

Una breve zampata dell’anticiclone africano sull’Italia…

Dopo le nubi e le celle temporalesche portate dall’ampia saccatura transitata lungo lo stivale appena 24 ore fa, il tempo volta di nuovo pagina, regalandoci una giornata di sole e aria limpida su molti settori del Paese. Una situazione che tuttavia sarà destinata a durare poco tempo, sotto la spinta di una nuova figura di bassa pressione che solo per qualche giorno stazionerà sui settori europei occidentali, affondandosi in parte verso sud.

Una breve rimonta calda portata dall’anticiclone africano si distenderà così sull’Italia tra mercoledì 2 e giovedì 3 luglio
, riportando le temperature su valori di caldo abbastanza intenso, soprattutto sui settori del mezzogiorno. Valori termici in temporaneo aumento anche al nord, seppur in questa sede la fase calda portata dall’anticiclone risulterà effimera tanto quanto la fase secca attuale portata dai venti nord-occidentali.

Venerdì 4 luglio una piccola ma insidiosa figura di bassa pressione porterà nuovi temporali sulle regioni settentrionali, interrompendo così il breve dominio dell’alta pressione. Particolarmente interessate dai fenomeni potrebbero essere le regioni nord-occidentali.

Sabato 5 qualche temporale guadagnerebbe anche i settori di nord-est. A seguire l’aria più fresca di origine atlantica farebbe il proprio ingresso su tutto il nord e su parte del centro Italia portando una modesta flessione delle temperature.

Dando credito alla previsione del modello inglese, l’aria più calda veicolata dall’anticiclone sull’Italia risulterebbe in questo frangente più tenace soprattutto al centro ed al sud dove persisterebbero valori di calura abbastanza accentuati pur rientrando nella normalità climatica del periodo.

Una fase più accentuata di instabilità diverrebbe protagonista del nostro Paese da martedì 8 luglio con effetti dapprima sulle regioni settentrionali. Mercoledì 9 e giovedì 10 luglio l’instabilità si propagherebbe anche ai settori centrali e meridionali attraverso una nuova sfuriata di temporali associati a calo della temperatura.

Autore : William Demasi