00:00 6 Dicembre 2017

Ultimissime della sera: un grande evento di tempo PERTURBATO la prossima settimana, poi…

L'Europa all'esordio di un periodo fortemente instabile e molto dinamico. Proviamo a riassumere la linea di tendenza messa in luce dal modello europeo ECMWF da qui ai prossimi dieci giorni. Poche chances di alta pressione, ancora molta instabilità con masse d'aria coinvolte, prevalentemente di origine artica o polare marittima.

Trova CONFERMA anche questa sera un raffreddamento importante delle temperature che si verificherà in occasione del prossimo fine settimana su gran parte del nostro Paese. A livello sinottico ritroveremo una circolazione di venti settentrionali artici che potranno regalare una parentesi dal sapore nuovamente invernale su una grossa fetta d’Europa ed il Mediterraneo centrale. Giocoforza è previsto un coinvolgimento di tale massa d’aria anche del nostro Paese. 

L’evoluzione successiva, ancora difficile da interpretare, anche se gli scenari che traspaiono dai modelli serali appaiono tutt’altro che tranquilli; vi sarà un ribasso reiterato del Fronte Polare che riporterà sull’Europa una circolazione instabile ed irrequieta come non si vedeva più da diverso tempo.

Tra gli elementi più sicuri, la perturbazione attesa con l’inizio della prossima settimana che potrebbe riportare la neve in pianura su alcune zone del nord ma dai modelli traspare quest’oggi anche una tempesta di Libeccio lungo le coste del medio ed alto Tirreno. Dunque non soltanto la pioggia e la neve ad essere di spicco nel palcoscenico atmosferico prenatalizio ma anche il vento e le mareggiate, conseguenza diretta di una circolazione estremamente turbolenta che dalle carte di previsione appare "ricca" di isobare. 

Questa fase atmosferica, caratterizzata da una frenetica alternanza tra promontori effimeri di alta pressione (inseriti cioè in un contesto diffusamente depressionario) e grandi perturbazioni, potrebbe riportare sul nostro Paese una certa regolarità nella distribuzione delle precipitazioni, non mancherebbero le nevicate sino a quote decisamente interessanti, la temperatura anch’essa soggetta ad un andamento altalenante ma senza picchi di grande freddo, le masse d’aria messe in gioco avranno infatti un’origine polare-marittima o al più artica

Quanto continuerà?

Ancora impossibile o comunque difficoltoso stabilire un punto di arresto ad una fase atmosferica che sembra ormai aver scelto un percorso di ripetitività che potrebbe restituirci un mese di dicembre dinamico ed instabile come non lo si vedeva più da diverso tempo. Ad ogni modo sotto le festività natalizie potrebbe essere anche immaginabile un rinforzo di gradiente i cui risultati restano però ancora tutti da decifrare. 

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Autore : William Demasi