00:00 7 Aprile 2017

Ultimissime della sera: un cambio di circolazione dalla seconda metà di aprile?

Una volta superato il periodo anticiclonico atteso nell'immediato futuro, appare probabile un certo ribasso del Fronte Polare in corrispondenza dei settori orientali europei. Ancora INCERTI i risvolti instabili sul tempo di casa nostra.

Situazione attuale: una bella giornata di SOLE su gran parte del nostro territorio nazionale, sporcata soltanto da qualche addensamento un po’ più compatto al centro ed al sud. Qualche addensamento nuvoloso di tipo cumuliforme si è fatto vedere durante le ore più calde del giorno nelle zone interne e montuose dell’Appennino di Mezzogiorno ma senza grosse conseguenze. Valori termici in rialzo più sensibile in quota e sulle regioni del nord, ventilazione settentrionale in attenuazione. 

Superato il nuovo periodo di alta pressione che ci accompagnerà sino agli esordi della seconda decade di aprile, con l’arrivo della prossima settimana assisteremo ad un rinforzo dei flussi di calore rivolti alle latitudini settentrionali dell’emisfero, laddove andranno a manifestarsi importanti azioni di disturbo a carico del nostro Vortice Polare.

Nell’ambito del comparto europeo e dei settori orientali dell’oceano Atlantico, assisteremo con buona probabilità ad un ulteriore "svuotamento" di vorticità situato proprio sul comparto oceanico, laddove andrebbe a manifestarsi il rinforzo di una figura d’alta pressione propensa ad espandersi verso le latitudini più settentrionali. 

Aumenterebbero così le chances per assistere alla formazione di una cosiddetta "Onda di Rossby" in sede europea e direttamente alimentata dalle masse d’aria fredde di origine ARTICA.

Sui paesi della Penisola Scandinava e buona parte della Russia, tale situazione consentirebbe un balzo indietro della stagione verso standard atmosferici molto vicini a quelli tipici del periodo invernale (non fosse per la lunghezza delle giornate). Parte dell’aria fredda riuscirebbe poi a dilagare verso i paesi della Mitteleurope e la Penisola Balcanica, mentre appare ancora INCERTO un coinvolgimento del Mediterraneo. 

Ancora una volta il nostro Paese verrebbe a trovarsi pericolosamente al limite tra il nulla di fatto, quindi ancora sotto la protezione dell’ala orientale dell’anticiclone oceanico, oppure sotto l’influenza di una circolazione di venti freddi settentrionali. 

Qualora avesse la meglio questa seconda ipotesi, sulle regioni settentrionali continuerebbe a farsi sentire un trend decisamente avaro di precipitazioni, mentre al centro ed al sud le chances sarebbero sicuramente più elevate. La temperatura subirebbe un contraccolpo considerevole verso il basso.

Previsione ovviamente DA CONFERMARE.

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Autore : William Demasi