00:00 28 Agosto 2015

Ultimissime della sera: tutte le ultime novità sulla prima decade di settembre

Conclusa la fase anticiclonica di queste giornate sul Mediterraneo, una nuova, lunga parentesi di tempo INSTABILE scandirà i ritmi della prima decade di settembre, traghettandoci verso l'esordio vero e proprio dell'autunno meteorologico. Dai nuovi "adjustment" previsionali emergono tuttavia delle novità rispetto agli aggiornamenti di ieri. Vediamo nel dettaglio.

Situazione attuale: si consuma un’altra giornata di tempo stabile e soleggiato su tutto il nostro Paese. Le temperature fanno segnare ancora una lieve ripresa rispetto alla giornata di ieri e la ventilazione si presenta debole a regime di brezza. Valori di caldo presenti sia alle quote pianeggianti, sia in montagna, dove  dobbiamo segnalare una nuova impennata dello zero termico sin oltre i 4000 metri di quota. Insomma un’altra eccellente giornata d’estate.

Il picco di calura nel prossimo weekend: ecco le regioni che sperimenteranno le temperature più elevate.

Si manifestano proprio in questi giorni i massimi effetti portati dall’alta pressione africana sul nostro Paese. Aria molto calda di origine subtropicale ritorna infatti ad interessare il Mediterraneo, portando sulle nostre terre, l’ultima vera offensiva dell’estate, prima che un importante cambiamento atteso nella prima decade di settembre, possa stravolgere nuovamente le carte in gioco. Nel fine settimana attesi i valori termici più elevati, con un picco assoluto di caldo atteso domenica 30 settembre. 

Le regioni interessate da tale picco di calore includeranno la Valpadana, le aree interne di Toscana, Umbria, Lazio, Campania, incluse le zone interne di Puglia e Basilicata. Altrove la calura risulterà minore ma sarà compensata da un netto aumento dell’umidità relativa, riferendoci pertanto alle zone costiere del mar Tirreno e mar Adriatico. Caldo più sopportabile e ventilato su Sicilia e Sardegna. 

Confermata la fase instabile nella prima decade di settembre. 

Una nuova, importante fase di instabilità dalle caratteristiche tardo estive/inizio autunnali, influenzerà il tempo atmosferico relativo alla prima decade di settembre, distribuendo diverse manifestazioni temporalesche a spasso per l’Italia. Questa nuova circolazione di bassa pressione trarrà linfa vitale nella discesa di masse d’aria fredda di origine artica, anche se al momento appare ancora molto incerto il  suo comportamento, una volta sopraggiunta sui settori meridionali d’Europa. Un ulteriore punto interrogativo è rappresentato dal comportamento dell’alta pressione arroccata in sede europea occidentale. 

E se l’affondo instabile risultasse più occidentale? 

Quest’oggi il colpo di scena arriva dal centro di calcolo europeo che al momento stima un’affondo ciclonico in posizione sensibilmente più occidentale rispetto quanto stimato nelle previsioni di ieri. In questo modo le regioni settentrionali del Paese tornerebbero ad essere interessate dagli accumuli più importanti di precipitazione, mentre sul resto d’Italia i fenomeni temporaleschi subentrerebbero soltanto in un momento successivo, quando l’intero apparato depressionario andrà migrando con gradualità verso oriente. 

Questa che vi abbiamo appena descritto rappresenta soltanto una delle possibili soluzioni previsionali relative alla prima decade di settembre ma la situazione rimane ancora apertissima, vi consigliamo pertanto di seguire live tutti gli aggiornamenti. 
 

Autore : William Demasi