00:00 6 Ottobre 2014

Ultimissime della sera: tempo incerto al nord, parentesi di calura al meridione, poi…

Nei prossimi giorni il territorio italiano diverrà terra di scontro tra una figura di bassa pressione arroccata sull'ovest del continente e la presenza di un'area d'alta pressione come antagonista ideale che andrà opponendosi all'avanzata di masse d'aria instabili di provenienza oceanica. Quale delle due figure bariche avrà la meglio? Tutti i dettagli nell'articolo.

Situazione attuale: nel corso della notte un modesto impulso di instabilità ha attraversato le regioni settentrionali del Paese, determinando qualche rovescio di pioggia e alcuni temporali sparsi, concentrati soprattutto sulla regione Liguria. Addensamenti irregolari e qualche precipitazione sul resto del nord, tempo migliore sulle regioni centrali, ancora qualche spunto di instabilità al meridione ma sulla via del definitivo esaurimento. Temperature miti su tutto il Paese, ventilazione moderata variabile.

In attesa di un nuovo impulso d’instabilità nella giornata di domani, martedì 7 ottobre.

Ben presto le regioni settentrionali italiane diverranno nuovamente protagoniste di peggioramento delle condizioni atmosferiche, responsabile di qualche temporale ed alcuni episodi di instabilità che andranno concentrandosi soprattutto sulla Liguria e la Toscana nel corso di martedì 7 ottobre. Una situazione di attenzione merita in particolar modo la regione Liguria, laddove una convergenza tra Scirocco e Libeccio in sede prefrontale, potrebbe determinare qualche fenomeno di forte intensità.

Sulle regioni centrali e meridionali l’avvicinamento della depressione determinerà una nuova, massiccia risalita d’aria calda responsabile dell’ennesima fase molto mite e sopramedia di questo autunno 2014. Questo braccio di ferro tra due figure antagoniste ma strettamente dipendenti tra loro, si prolungherà per gran parte della settimana, allentando la morsa soltanto nel corso del prossimo weekend.

In tutto questo lasso temporale le temperature risulteranno mediamente sopra la media su molte regioni italiane, con anomalie termiche positive più marcate sulle regioni del centro e del sud, mentre i valori saranno maggiormente vicini alla media sulle regioni del nord.

Anche il tipo di tempo che caratterizzerà queste due parti d’Italia sarà differente; le regioni centrali e meridionali ricadranno infatti sotto l’influenza della risalita anticiclonica innescata dallo sprofondamento della depressione sin verso i settori basso-mediterranei, sperimentando condizioni prevalentemente soleggiate. Dal canto loro le regioni del nord risentiranno in modo più o meno diretto del respiro umido e mite mediterraneo che potrà trascinare con sè molta nuvolosità.

Volgendo lo sguardo sulle lunghe distanze previsionali, abbiamo questa sera visioni diametralmente opposte tra la linea di tendenza emessa dal centro di calcolo americano e quella del centro di calcolo inglese. Gli europeo propendono per un mantenimento della stasi anticiclonica che alla fine avrebbe la meglio anche sul tempo delle regioni settentrionali, il modello americano fa invece avanzare la saccatura con molta lentezza verso levante, avviando una fase di tempo instabile dapprima al nord, poi anche sul resto del Paese.

Autore : William Demasi