00:00 9 Luglio 2015

Ultimissime della sera: sul nord-est Europa il tallone d’Achille dell’alta pressione

Giunge ormai al tramonto la violenta ondata d'aria calda di stampo africano che ha influenzato il quadro termico italiano ed europeo per molte giornate consecutive. Il flusso di correnti fresche ed instabili oceaniche, riprenderà ora a scorrere vivace appena al di là delle Alpi. Sul Mediterraneo persisteranno valori di calura ma le regioni orientali della penisola potrebbero risultare particolarmente vulnerabili agli effetti delle masse d'aria più fresche scivolanti sul fianco orientale dell'alta pressione. Vediamo nel dettaglio.

Situazione attuale: dopo gli intensi temporali accorsi nella giornata di ieri, mercoledì 8 luglio sul nord-est italiano, la circolazione atmosferica ritorna gradualmente ad essere governata dall’anticiclone delle Azzorre che riporterà un quadro termico caratterizzato da temperature meno roventi. Già nella giornata odierna, giovedì 9 luglio, dobbiamo segnalare un ricambio d’aria sensibile soprattutto sulle regioni settentrionali del Paese, laddove l’ingresso di una secca corrente nord-orientale, ha favorito un ‘apprezzabile calo dell’umidità relativa con una situazione di maggiore benessere. Persiste la calura sul resto d’Italia, leggermente meno intensa rispetto ai giorni scorsi.

Passaggio di consegne tra l’anticiclone africano e l’anticiclone delle Azzorre.

Come avevamo anticipato negli aggiornamenti dei giorni scorsi, va interrompendosi il  potente forcing meridiano dell’atmosfera che ha portato ad una rimonta altopressoria africana così potente come quella accorsa recentemente. Subentra ora una circolazione atmosferica di prevalente stampo oceanico, nella quale le temperature saranno destinate a subire un leggero ritocco verso il basso, mentre una maggiore ventilazione caratterizzerebbe i bassi strati dell’atmosfera, attenuando un po’ il disagio da caldo.

Quadro termico un po’ più clemente ma continuerà a far caldo.

Le temperature risulterebbero pertanto meno esasperate rispetto quanto accaduto i giorni scorsi anche se sarebbe esagerato parlare di una vera e propria svolta. Il sopramedia termico risulterebbe pertanto meno eclatante, anche se il regime anticiclonico oceanico sarebbe inserito in un contesto di stabilità e calura come è tipico degli anticicloni azzorriani ormai in stadio avanzato stagionale.

Tallone d’Achille dell’anticiclone.

In più di un’occasione l’alta pressione delle Azzorre presenterà un punto cardine sull’Iberia e sull’oceano Atlantico, laddove andrà mostrandosi particolarmente forte. Appena al di là del’arco alpino la struttura del’alta pressione dovrà costantemente fare i conti col passaggio di alcuni veloci impulsi di instabilità, in un quadro termico votato alle temperature decisamente più fresche. Questi impulsi tenderebbero poi a scivolare verso i settori orientali d’Europa, accompagnati quindi da una ventilazione mediamente nord-occidentale.

Instabilità; ecco dove potrebbe manifestarsi nei prossimi 7-10 giorni.

In conseguenza di quanto appena descritto, l’imposizione di una circolazione nord-occidentale dei venti potrebbe portare qualche episodio di instabilità concentrata soprattutto sui settori orientali del Paese nel periodo compreso tra mercoledì 15 e lunedì 20 luglio.
 

Autore : William Demasi