00:00 21 Marzo 2017

Ultimissime della sera: strada spianata all’instabilità sul Mediterraneo

Viene ad oggi CONFERMATA l'entrata in scena di una lunga fase INSTABILE sull'Europa nella terza ed ultima decade marzolina. Vediamo nel dettaglio la linea di tendenza.

Situazione attuale: si attenua l’alta pressione sul nostro Paese ma le condizioni atmosferiche ancora risultano in gran parte stabili, abbiamo infatti trovato una bella giornata di sole su quasi tutto il nostro territorio ad esclusione delle regioni settentrionali dove la giornata ha presentato una maggiore copertura nuvolosa. La ventilazione risulta ancora debole e la temperatura attestata su valori molto miti. Nel corso della notte un cambiamento del tempo si farà vedere proprio a partire dalle regioni del nord.

Analisi sulle manovre delle figure bariche sul nostro continente: strada aperta alle configurazioni instabili.

Una vera e propria saccatura prende vita proprio in queste ore sul bacino occidentale del Mediterraneo e sui settori ovest europei, laddove troviamo una perturbazione che dalle prossime ore tenderà a spostarsi verso est. Il bacino centrale del Mediterraneo e la Mitteleurope, verranno infatti a ritrovarsi lungo il lato ascendente della saccatura, sperimentando così un flusso piuttosto piuttosto teso di venti meridionali inseriti in un contesto decisamente instabile. Nell’ambito del suolo italiano le precipitazioni si concentreranno soprattutto sui settori alto tirrenici e sulle regioni settentrionali tra la serata di domani, mercoledì 22 e giovedì 23 marzo.

Weekend: cosa dovremo aspettarci?

Nel fine settimana la nostra depressione non più alimentata dalle masse d’aria FREDDA di origine polare-marittima, tenderà a sganciarsi dal flusso della corrente a getto, stazionando per un paio di giorni sui settori occidentali del nostro continente. Avrà comunque la forza di inviare una seconda perturbazione foriera di nuove precipitazioni su medio ed alto Tirreno, nonchè sulle regioni del nord.

Medio termine; il riaggancio della depressione mediterranea.

In seguito al consolidamento di una figura d’alta pressione sul nord Europa, masse d’aria molto fredda di origine ARTICA, andranno a confluire sulla Penisola Scandinava, la Russia ed i paesi dell’est Europa, favorendo l’aggancio della nostra depressione mediterranea che sposterà il proprio baricentro sul Mediterraneo centrale, ricevendo nuovi apporti d’aria fredda anche in quota.

Ne deriverà un ribasso delle altezze geopotenziali con un incremento della cosiddetta "instabilità convettiva" che si manifesterebbe attraverso un tipo di tempo assai più dinamico e mutevole, fatto di schiarite e di improvvisi addensamenti nuvolosi con rovesci di pioggia e qualche temporale. Sulle regioni del nord potrebbe comparire addirittura qualche episodio nevoso a bassa quota (lunedì 27 – martedì 28 gennaio)

LUNGO TERMINE: ancora il volto irrequieto della primavera?

Peculiare l’evoluzione atmosferica proposta questa sera dal modello europeo ECMWF che pone enfasi ad una grossa irruzione d’aria fredda invernale a questo punto decisamente in ritardo sulla tabella di marcia. L’irruzione d’aria fredda di origine ARTICA, troverebbe strada spianata sull’est Europa e sui Balcani, dove il tempo diventerebbe instabile e freddo.

Questa stessa massa d’aria riuscirebbe in parte ad espandersi anche sul nostro Paese con un rinforzo della ventilazione nord-orientale, instabilità sui versanti adriatici ed un ribasso delle temperature.

L’ipotesi resta ovviamente da confermare.

Seguite gli aggiornamenti.

 

Autore : William Demasi