00:00 3 Agosto 2015

Ultimissime della sera: secondo atto dell’estate mediterranea

Aria molto calda di origine subtropicale africana, torna ad occupare il bacino del Mediterraneo, determinando una parentesi di forte calura anche per l'Italia che nei prossimi giorni tornerà a sperimentare condizioni STABILI e SOLEGGIATE. Vediamo nel dettaglio.

Situazione attuale: giornata di grande anticiclone su tutto il nostro Paese. La bolla d’aria calda e stabile in quota, torna ad interessare il nostro Paese, determinando un nuovo aumento della temperatura ed una attenuazione della ventilazione. Qualche nube nelle ore più calde della giornata lungo le Alpi e l’Appennino, senza particolari conseguenze. Per il resto nient’altro da segnalare. 

Alta pressione alla ribalta dello stivale.

Già in queste ore un attivo campo d’alta pressione invade il Mediterraneo, di fatto avviando una nuova fase di tempo STABILE su tutta l’Italia, macchiato soltanto da qualche modesto episodio termoconvettivo pomeridiano sull’Appennino meridionale. L’onda calda trarrà linfa vitale ancora una volta dal continente africano surriscaldato, quest’ultima percorrendo un percorso già abbondantemente collaudato, invaderà l’Europa seguendo un asse che passando dal Mediterraneo centro-occidentale, riuscirà a spingersi sin verso i settori nord-orientali europei. 

Il passaggio instabile di lunedì 10 agosto: verità o finzione?

Il modello europeo nelle ultime corse intravvede la possibilità che l’Italia (settori settentrionali) possano essere interessati da un episodio instabile a cavallo tra il termine della prima e l’esordio della seconda decade di agosto. Rimane però l’unico modello a vedere questa evoluzione previsionale, mentre gli altri propenderebbero verso un proseguimento delle condizioni anticicloniche anche sul Medio-lungo termine, accompagnate da temperature elevate. 

Picchi di calore; quando e dove. 

L’apice del calore portato dall’anticiclone africano verrebbe raggiunto tra venerdì 7 e sabato 8 agosto, con temperature ovunque superiori ai 30°C, comprese le aree costiere. Sull’Italia graverà l’isoterma +20°C/+22°C alla quota di 850hpa (circa 1500 metri). In particolari condizioni la colonnina di mercurio potrebbe raggiungere la fatidica soglia dei +40°C, soprattutto nelle zone interne delle due isole maggiori.

Lungo termine: difficile tracciare una linea di tendenza riferita alle lunghe distanze previsionali, anche se l’idea di fondo è che l’anticiclone possa continuare a governare la scena atmosferica sul bacino del Mediterraneo ancora per un bel pezzo. D’altro canto anche gli altri modelli propendono per un proseguimento ad oltranza delle condizioni anticicloniche, accompagnate da temperature estive. 
 

Autore : William Demasi