00:00 3 Febbraio 2017

Ultimissime della sera: scenari di tempo INCERTO anche nella seconda decade di febbraio

L'alta pressione non sembra più intenzionata a voler riconquistare il nostro continente, finendo col prediligere le alte latitudini dell'oceano Atlantico e del nord Europa. Ecco cosa dovremo aspettarci a cavallo tra la prima e la seconda decade di febbraio.

Situazione attuale: una vasta depressione si espande con le sue spire ai settori centrali d’Europa e del Mediterraneo, portando con sè una prima perturbazione che quest’oggi interessa il nostro Paese, portandovi rovesci e temporali che hanno interessato con particolare intensità i settori tirrenici centrali e settentrionali. Precipitazioni sparse anche sul resto del nord, quota neve arroccata su livelli elevati, segnatamente sulle Alpi. Da segnalare infine la ventilazione tesa di Scirocco e Libeccio che ha portato la colonnina di mercurio su valori assai miti. 

Un "fiume" d’aria INSTABILE si riversa sull’Europa; ecco cosa dovremo aspettarci nell’immediato futuro. 

Non facciamo neanche a tempo ad avere una perturbazione che abbandona lo stivale, che immediatamente il sistema perturbato successivo fa breccia di gran carriera sui settori centrali del Mediterraneo, riportando già in queste ore un aumento delle nubi sulle regioni di nord-ovest e sulla Sardegna.

Entro la mattinata di domani, sabato 4 febbraio, una nuova perturbazione riporterà ancora precipitazioni al nord, rovesci sparsi ed occasionali temporali sulle centrali tirreniche.

Una effimera pausa nella giornata di domenica 5 e poi nuovamente una perturbazione i cui effetti andranno concentrandosi sui settori centrali e meridionali tra lunedì 6 e martedì 7 febbraio. Valori termici ancora piuttosto miti, con ventilazione prevalentemente meridionale. 

Uno sguardo al tempo previsto sul finire della prima decade di febbraio: in arrivo un raffreddamento della temperatura? 

Un cambiamento del tempo nuovamente in chiave invernale comincerà a farsi sentire soltanto dalla serata di martedì, quando la presenza di una circolazione ciclonica sul basso Tirreno, richiamerà a sè masse d’aria un po’ più fredde provenienti dai quadranti nord-orientali. 

Una figura piuttosto anomala di alta pressione stabilirà la propria sede sulla Penisola Scandinava, portando su vaste zone d’Europa, un raffreddamento deciso della temperatura ad opera di venti gelidi nord-orientali.

Parte di questo freddo potrebbe confluire sul Mediterraneo tra mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio, con effetti soprattutto sulle regioni settentrionali

LUNGO TERMINE: ancora scenari di tempo INSTABILE

Volgendo lo sguardo alla seconda decade di febbraio la situazione atmosferica si fa confusa ed assai incerta; al momento paiono tuttavia scongiurate delle rimonte decise dell’alta pressione sul comparto europeo. Ritroveremo anzi nuove intense pulsazioni d’aria molto calda rivolte alle alte latitudini, laddove ritroveremo ancora valori di pressione piuttosto elevati.

Condizioni di instabilità accompagnate da un profilo termico inferiore alla norma caratterizzeranno il tempo dei settori centrali ed orientali europei. Queste circolazioni dovrebbero in parte estendere la propria influenza anche al Mediterraneo, portando sul tempo di casa nostra ancora condizioni di tempo instabile con precipitazioni più frequenti al centro ed al sud ma con possibili nevicate a bassa quota anche al nord. 

Seguite gli aggiornamenti. 

Autore : William Demasi