00:00 13 Febbraio 2017

Ultimissime della sera: riuscirà l’anticiclone a conquistare il Mediterraneo?

Ben presto una figura di ALTA pressione tornerà ad interessare le latitudini meridionali del nostro continente europeo, incluso il bacino del Mediterraneo. il suo dominio potrebbe tuttavia essere confinato allo spazio di poche giornate. Vediamo nel dettaglio.

Situazione attuale: una modesta figura depressionaria riesce ancora a spingere sulla Sardegna e sulle nostre regioni nord-occidentali, alcune frangie nuvolose costituite prevalentemente da nubi medio-alte che non recano alcuna precipitazione significativa. ampie schiarite sul resto del Paese, soprattutto sui settori più orientali, vicini all’influenza dell’alta pressione che tende a rinforzare lungo un asse passante dalla Penisola Scandinava all’area balcanica. Ventilazione ancora tesa nord-orientale su alto Tirreno, mar Ligure ed alto Adriatico, meridionale altrove. Valori termici in salita. 

Dopo gli ultimi annuvolamenti, una parentesi d’alta pressione in arrivo sull’Italia.

Ormai da diverse ore assistiamo ad una lenta ma costante risalita delle temperature favorita dall’ingerenza anticiclonica che si manifesta soprattutto alle quote superiori e che giungerà alla massima espressione tra mercoledì 15 e venerdì 17 febbraio. Il cuore caldo dell’alta pressione andrà a collocarsi a cavallo tra la Penisola Balcanica ed i settori est europei, arrivando a condizionare anche il tempo del nostro Paese che si presenterà buono e mite, con una drastica attenuazione del vento. 

Uno sguardo al quadro termico previsto entro metà mese: impennata effimera ma sensibile delle temperature. 

Sarà proprio il quadro delle temperature ad essere degno di menzione in questa parentesi anticiclonica di metà mese: ritroveremo infatti un "polo" d’aria particolarmente mite in quota che andrà a collocarsi proprio al di sopra dell’area balcanica. Questo settore sperimenterà quindi una risalita della temperatura assai sensibile che in parte riuscirà a condizionare anche il nostro Paese.

La risalita della temperatura porterà sull’Italia valori termici sin verso +5°C/+7°C alla quota di 850hpa. I picchi più elevati mercoledì 15 febbraio sulle regioni di nord-est.

Medio termine: nuova instabilità in vista soprattutto per i settori orientali dello stivale, nuovo ribasso termico. 

Appare altresì PROBABILE un nuovo cambiamento del tempo nel periodo compreso tra sabato 18 e lunedì 20 febbraio, nuove precipitazioni potranno interessare soprattutto i versanti adriatici e le regioni meridionali. L’anticiclone tenderebbe ad esaurire rapidamente il proprio effetto ed al suo posto entrerebbe in scena una circolazione assai modesta di bassa pressione ma comunque sufficiente a "rompere" il breve periodo di stabilità e mitezza atteso attorno metà mese. 

Anche il quadro termico tenderà a risentirne, attraverso una flessione delle temperature che si farà sentire soprattutto sulle regioni settentrionali ma senza i picchi di freddo raggiunti in queste settimane. 

Lungo termine: anticiclone o articata? 

Ancora incerte le sorti del tempo atmosferico nella terza ed ultima decade di febbraio; tra le ipotesi più accreditate dapprima un rinforzo dell’anticiclone oceanico con una nuova parentesi di stabilità appena dopo il 20, poi forse un imponente scambio meridiano che veicolerebbe sull’Europa una massa d’aria ARTICA. (da confermare)

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Autore : William Demasi