00:00 6 Febbraio 2015

Ultimissime della sera: ritorna l’anticiclone nella seconda decade ma con scarse aspettative future

In questo weekend assisteremo ad una generale attenuazione dell'instabilità, soprattutto sui settori occidentali e settentrionali del Paese. Seguirà una nuova, breve controffensiva invernale tra lunedì 9 e mercoledì 11 febbraio, in seguito il ritorno più convinto dell'anticiclone ma potrebbe trattarsi di una parentesi temporanea.

Situazione attuale: una attiva circolazione di bassa pressione tende ad attenuarsi abbastanza velocemente col passare delle ore, portando ancora una giornata di tempo instabile se non addirittura perturbato sulle regioni centrali e settentrionali italiane. Disagi da neve al settentrione, allagamenti su alcune località romagnole. Instabile anche al mezzogiorno con manifestazioni temporalesche sparse. Freddo e ventoso ovunque ma senza eccessi.

Tregua del maltempo nel fine settimana.

In queste ore il rinforzo dell’anticiclone oceanico addossato all’Europa occidentale, determina quello che possiamo definire come vero e proprio "taglio di rifornimenti" alla circolazione d’aria fredda di origine artica, responsabile della persistenza di condizioni perturbate per così tante ore consecutive. La circolazione di bassa pressione che ha governato il tempo dello stivale italiano, tende ad indebolirsi, determinando una graduale attenuazione della fenomenologia perturbata, più tangibile dalla giornata di domani, sabato 7 febbraio.

Questa fase interlocutoria potrà essere definita come vero e proprio "spartiacque divisorio" tra la vecchia e la nuova circolazione d’aria fredda che ci terrà compagnia nella prima metà della prossima settimana.

Quest’ultima interverrà sul nostro Paese tra lunedì 9 e mercoledì 11 febbraio, interessando soprattutto i settori centrali e meridionali adriatici dell’Italia. Sono attese quindi nuovamente temperature rigide e freddo intenso al centro sud, con la NEVE che potrebbe portarsi ancora una volta sino a quote pianeggianti e costiere, soprattutto su Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Sciabolata di instabilità e freddo anche sul basso Tirreno e la Sicilia.

Ritorna l’alta pressione nella seconda decade?

Anche oggi le previsioni in nostro possesso, mettono in evidenza il probabile ritorno dell’anticiclone delle Azzorre sull’Europa da giovedì 12 febbraio in avanti. Quest’ultimo sarà sollecitato nella sua distensione verso il continente, da un nuovo riaccorpamento del Vortice Polare in troposfera. L’anticiclone manterrà i propri massimi sull’Europa nord-occidentale e poi a nord delle Alpi, garantendo sull’Italia un minimo flusso di correnti fresche orientali che eviteranno alla temperatura di surriscaldarsi esageratamente. 

Questa fase anticiclonica tuttavia, non sembrerebbe avere garanzie di lunga durata, potrebbe infatti ripresentarsi una circolazione nuovamente invernale nell’ultima decade di febbraio, con effetti ancora tutti da valutare.

Autore : William Demasi