00:00 23 Novembre 2016

Ultimissime della sera: raffreddamento INVERNALE entro fine novembre, poi ancora l’instabilità

Dopo le grandi piogge di questi giorni, un probabile RAFFREDDAMENTO della temperatura atteso nelle ultimissime battute di novembre. Incerta l'evoluzione successiva.

Situazione attuale: persiste sull’Italia un flusso di correnti meridionali assai miti che garantiscono su tutto il Paese un profilo termico superiore alle medie del periodo. La calura si fa sentire soprattutto al nord, laddove l’aria più fresca affluita negli scorsi giorni viene sostituita dal respiro caldo dello Scirocco che ormai insiste da più di 48 ore. Le condizioni atmosferiche viaggiano di pari passo con l’insistenza di questa ventilazione, accumulando nubi e precipitazioni anche abbondanti sui settori nord-occidentali, mentre schiarite ampie prevalgono al centro ed al sud. Nuvolosità anche sulla Sardegna. 

Strada spianata ai venti meridionali sull’Europa ma avrà breve durata.

Nelle prossime ore un nuovo contraccolpo delle correnti meridionali umide ed instabili veicolate da una vistosa circolazione depressionaria sull’ovest Europa, porteranno ad una nuova offensiva del MALTEMPO diretta al comparto centrale del Mediterraneo. Tale situazione sarà oltremodo favorita da uno scambio meridiano davvero considerevole che pone a stretto contatto masse d’aria calda di oriogine subtropicale africana con masse d’aria assai più fredde di origine polare marittima.

Tale contrasto culminerà nella genesi di un sistema nuvoloso che nella giornata di domani, giovedì 24 novembre, distribuirà precipitazioni nuovamente sulle regioni del nord-ovest, già bersagliate dal maltempo di queste giornate. Precipitazioni che andranno poi diffondendosi anche al nord-est ed ai versanti tirrenici centrali e meridionali.

Le condizioni atmosferiche tenderanno poi a migliorare in occasione dell’ultimo weekend di novembre (sabato 26 – domenica 27) con precipitazioni che resteranno confinate ai settori centro-meridionali

Fine mese: verso un raffreddamento delle temperature.

Volgendo lo sguardo alle battute conclusive di novembre, il rinforzo di una figura di alta pressione distesa dal Regno Unito alla Penisola Scandinava meridionale favorirà lo scivolamento di una massa d’aria molto fredda di origine artico-continentale dapprima verso l’est Europa, poi verso i Balcani e parte dell’Italia. Un raffreddamento sensibile ma temporaneo delle temperature si farebbe strada sul nostro Paese a cavallo tra lunedì 28 e martedì 29 novembre, risultando particolarmente accentuato al nord e sui versanti del medio e basso Adriatico. 

Uno sguardo alla prima decade dicembrina; quali saranno le novità? 

Pur nell’intrinseca variabilità che contraddistingue gli scenari previsionali riferiti alla prima decade dicembrina, i punti cardine nella previsione restano sempre quelli di uno sbilanciamento evidente del fulcro dell’attività depressionaria invernale che continuerà a privilegiare le aree del nord e dell’est Europa. 

L’Italia ed il bacino centrale del Mediterraneo risulterebbero pertanto esposte ad una ventilazione di tipo settentrionale con maggiori chances di tempo instabile sui versanti orientali del Paese e condizioni atmosferiche abbastanza buone sul medio ed alto Tirreno, nonchè sulle regioni settentrionali. 

Dando adito a QUESTO aggiornamento, quanto vi abbiamo appena descritto rimarrebbe l’ipotesi più probabile ma nei prossimi saranno necessarie ulteriori conferme. 

Seguite gli aggiornamenti. 

Autore : William Demasi