00:00 26 Giugno 2014

Ultimissime della sera: proseguimento della fase INSTABILE atlantica ma…

I settori settentrionali e parte di quelli centrali italiani verranno governati ancora per diversi giorni dal transito delle masse d'aria fresche ed instabili di origine oceanica ma nel futuro si prospettano delle novità.

Situazione attuale: l’aria instabile affluita dall’atlantico ha portato oggi diversi temporali sparsi su molti settori del Paese. Temporali questa mattina sulle regioni centrali italiane, concentrati soprattutto lungo i versanti tirrenici, oggi pomeriggio manifestazioni temporalesche pomeridiane anche lungo la dorsale appenninica e la Valpadana.

In questo panorama di diffusa instabilità, i valori termici sono risultati molto freschi sulle regioni del nord, abbiamo registrato qualche grado in più sul centro Italia mentre un pò di calura è rimasta solo all’estremo sud. Giornata ventilata su quasi tutto il Paese.

Fine settimana: intenso passaggio temporalesco previsto sul centro-nord Italia.

Il weekend sabato 28 – domenica 29 giugno sarà caratterizzato ancora dall’instabilità portata da una vasta circolazione ciclonica che dai settori occidentali europei si muoverà molto velocemente verso l’Italia. Dapprima i temporali interesseranno le regioni del nord, portando durante il pomeriggio su domenica 29 forti piogge e locali grandinate, tra la sera e la notte su lunedì 30, parte di questi temporali potrebbero spingersi sino ai settori centrali italiani, interessando soprattutto Liguria ed alta Toscana.

Dopo questa intensa fase di instabilità seguirebbe un miglioramento portato da una temporanea rotazione dei venti dai quadranti nord-occidentali. Lunedì 30 il Maestrale soffierebbe deciso sui mari occidentali italiani, apportando un calo della temperatura in grado di estendersi sino alle regioni meridionali. Venti secchi favonici interesserebbero le regioni del nord, portando una bella giornata di sole con valori di umidità relativa piuttosto bassi. Con l’arrivo del primo luglio la ventilazione ritornerebbe a soffiare dai quadranti meridionali determinando una nuova accentuazione dell’instabilità lungo Alpi, Prealpi e relative pianure poste a nord del fiume Po.

Da questo punto in avanti la previsione del modello inglese ECMWF intraprende un percorso tutto a sè, prevedendo l’avvio sull’Italia di una forte ondata di calore. Tale ondata di grande caldo sarebbe determinata dallo sprofondamento di una depressione posta sull’Europa occidentale tra Francia e Penisola Iberica. Il suo sprofondamento verso sud scatenerebbe le ire dell’anticiclone africano che sarebbe in grado questa volta di estendersi anche ai settori settentrionali.

Per il centro ed il mezzogiorno italiano questa ondata di calore rientrerebbe probabilmente tra le più intense dell’intera stagione estiva; il modello stima infatti temperature superiori a +25°C alla quota di 850hpa (circa 1500 metri).

Un valore che in determinate condizioni potrebbe permettere alle temperature al suolo di varcare la soglia dei +40°C.

Anche in questo caso sulle regioni settentrionali l’ondata di calore risulterebbe effimera. Infiltrazioni d’aria fresca ed instabile con nuovi temporali ed un calo delle temperature sarebbero pronti ad entrare in azione durante il primo fine settimana di luglio (sabato 5 – domenica 6).

Possiamo ritenere questa particolare linea di tendenza, AFFIDABILE?

L’evoluzione prevista questa sera dal modello inglese rimane in realtà una voce fuori dal coro; visionando le previsioni emesse dagli altri centri di calcolo, essa viene in realtà smentita a favore di un’evoluzione decisamente più instabile, soprattutto per i settori centro-settentrionali.

La depressione che secondo la previsione del modello inglese, affossandosi, scatenerebbe l’ondata di calore sull’Italia, in realtà avanzerebbe senza troppi problemi verso il nostro Paese. Questo determinerebbe il proseguimento di una fase instabile con effetti soprattutto al nord. Al centro ed al sud il tempo risulterebbe più stabile ma mancherebbero i valori di calura esagerata previsti questa sera dal centro di calcolo inglese.

Autore : William Demasi