00:00 13 Dicembre 2016

Ultimissime della sera: prima la PIOGGIA, poi il FREDDO?

Modeste condizioni anticicloniche lasceranno spazio tra domenica 18 e martedì 20 dicembre ad un cambiamento del tempo provocato dall'avvicinarsi di una perturbazione dalla Penisola Iberica. Precipitazioni consistenti potrebbero farsi vedere sulla Sardegna. In seguito saranno ancora da monitorare le mosee dell'aria fredda presente sulla Russia.

Situazione attuale: si consuma l’ennesima giornata di anticiclone sulla nostra penisola. Condizioni nebbiose hanno ancora interessato vasti tratti della Valpadana, mentre lungo le coste tirreniche hanno fatto capolino alcuni addensamenti nuvolosi senza alcuna conseguenza. Valori termici piuttosto miti lungo le coste,al centro ed al sud, freddo umido nelle valli interne e sulla Valpadana. Ventilazione debole a carattere variabile.

ANTICICLONE: previste sull’Italia ancora alcune giornate di tempo STABILE ma occhio ai venti freddi da nord-est entro sabato 17.

Resisterà l’alta pressione sul nostro Paese nel periodo compreso tra domani, mercoledì 14 dicembre e sabato 17. Ritroveremo infatti ancora questa figura barica protagonista quasi indiscussa del palcoscenico atmosferico europeo, condizionando anche i settori centrali del Mediterraneo.

Poi avremo ancora una volta aria più fredda da nord-est che riuscirà a far breccia sul nostro Paese. Una circolazione depressionaria a cavallo tra l’Iberia e le coste settentrionali africane, stimolerà infatti una sorta di "effetto risucchio" di questa massa d’aria dalla Penisola Balcanica ai settori centrali del Mediterraneo.

Sperimenteremo quindi una nuova rotazione del vento da nord-est su tutto il nostro Paese ed una flessione della colonnina di mercurio.

Medio termine: un cambiamento del tempo in arrivo tra domenica 18 e martedì 20 dicembre?

Ancora soggetto di discussione da parte dei modelli, l’avvicinarsi della sopraccitata circolazione depressionaria verso i settori centrali del Mediterraneo nel periodo compreso tra domenica 18 e martedì 20. Se tale passaggio dovesse essere confermato dai modelli, le regioni esposte ad un cambiamento deciso delle condizioni atmosferiche sarebbero ancora una volta quelle occidentali. Il carico più elevato di precipitazioni potrebbe tuttavia concentrarsi sulla Sardegna.

TERZA DECADE: ecco come potrebbero disporsi le pedine dell’atmosfera sull’Europa.

Volgendo lo sguardo al periodo compreso tra il termine della seconda e poi l’arrivo della terza decade dicembrina, appare probabile un rinforzo delle vorticità zonali sul nord Atlantico come prodotto di un processo di ricompattamento del Vortice Polare in sede canadese.

Queste correnti così turbolente ma anche piuttosto miti, potrebbero tuttavia avere notevole difficoltà a penetrare in modo deciso al cuore del continente; l’aria fredda che ormai da molti giorni affluisce sul nord-est Europa potrebbe infatti obbligare tale ventilazione oceanica a ripiegare verso le latitudini polari, avviando così un’azione di disturbo a carico del Vortice Polare.

A tal proposito alcune previsioni mettono in luce la resistenza di questo vasto lago d’aria gelida sull’Eurasia. Una parte di questo freddo non è escluso possa scivolare nuovamente verso l’Europa, raggiungendo anche il nostro Paese. (da confermare)

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Autore : William Demasi