00:00 27 Novembre 2014

Ultimissime della sera: prima l’instabilità e poi l’anticiclone, ma l’inverno?

Diamo uno sgaurdo a quella che potrebbe essere la linea di tendenza prevista nel corso della prima decade dicembrina secondo l'ultimo aggiornamento disponibile del modello europeo ECMWF.

Situazione attuale: giornata caratterizzata dalla nuvolosità irregolare soprattutto sui settori settentrionali della penisola, laddove si sono manifestate anche alcune sporadiche precipitazioni. qualche intenso temporale nella notte anche su Toscana e Lazio mentre dalle prossime ore è previsto un nuovo, sensibile peggioramento del tempo sulla Liguria ed il nord-ovest in generale. Schiarite ampie sulle regioni meridionali e sul versante adriatico. Temperature molto miti al centro ed al sud, abbastanza freddino al settentrione con Tramontana attiva sulla Liguria. Freddo umido in Valpadana.

Nuova situazione di attenzione attesa per la Liguria nelle prossime ore.

Siamo nuovamente alle solite, l’affondo di una vasta saccatura sul Mediterraneo occidentale, determina sull’Italia un intenso e vigoroso richiamo d’aria calda dalle lontane origini subtropicali, sino a lambire le regioni settentrionali attraverso il rinforzo di una ventilazione sciroccale. Nelle prossime ore è atteso un peggioramento del tempo abbastanza vistoso lungo i settori occidentali del nostro stivale, con precipitazioni localmente abbontanti sul settore di nord-ovest, Toscana e Lazio.

Se siamo fortunati, questo dovrebbe essere L’ULTIMO episodio perturbato previsto transitare sul nostro territorio ed avente queste caratteristiche così tiepide e piovose. In seguito pare profilarsi un reset della sinottica generale atmosferica che ci traghetterà finalmente verso altri lidi, altre destinazioni non necessariamente positive riguardo la stagione invernale, almeno in prima battuta.

Con l’arrivo della prossima settimana la depressione iberica verrà risucchiata verso l’Italia, ne deriverà una situazione ancora influenzata dall’instabilità e dalle nubi, soprattutto tra lunedì 1 dicembre e martedì 2. L’arrivo di martedì 2 sarà da considerarsi come  "il giorno della liberazione" per le regioni settentrionali che finalmente andranno liberandosi dall’oppressione delle correnti meridionali, sperimentando finalmente un cambio di regime. La depressione andrà infatti migrando verso i settori orientali dell’Europa, avviando una fase di maltempo espressamente diretta alle regioni di mezzogiorno.

L’ultimissimo aggiornamento del modello inglese regala tuttavia minor enfasi per quanto riguarda l’arrivo d’aria più fresca/fredda di origine continentale sull’Italia, posticipandone il suo arrivo a giovedì 4 dicembre. A questo punto, vista la tendenza dei modelli ad operare un posticipo sulla previsione di calo termico, occorrerà attendere ancora un paio di giorni per capire se alla resa dei conti questo calo termico arriverà oppure no.

Ad ogni modo, quello che pare essere abbastanza sicuro, sarà il successivo rinforzo delle correnti zonali occidentali sull’Europa settentrionale
, una condizione che, INEVITABILMENTE, porterebbe alla distensione dell’anticiclone oceanico verso l’Europa e di fatto interrompendo il già blando flusso d’aria fresca diretto ai nostri lidi.

Autore : William Demasi