00:00 20 Ottobre 2014

Ultimissime della sera: ponte di Ognissanti, freddo o anticiclone?

Diamo uno sguardo a quella che potrebbe essere l'evoluzione attesa tra la terza ed ultima decade di ottobre e la prima decade novembrina basandoci sulla previsione del centro di calcolo europeo. Uno sguardo anche alla previsione Spaghetti d'Ensemble per avere un quadro più chiaro della situazione e dei protagonisti in gioco.

Situazione attuale: un modesto sistema frontale si avvicina all’Italia dai settori settentrionali europei, la ventilazione si dispone quindi dai quadranti meridionali apportando nuvolosità e locali pioviggini su Toscana e Liguria, addensamenti cirriformi sul resto del settentrione. Bello e caldo per la stagione al centro ed al sud, con nebbie e foschie nottetempo ed al primo mattino su valli e pianure.

L’anticiclone si allontana, poca pioggia in arrivo per l’Italia ma un ricambio d’aria lungo lo stivale è atteso da mercoledì 22 ottobre.

Il grande tepore di queste giornate avrà le ore contate; l’aria più fredda di origine artica derivata dall’approfondimento di alcune figure bariche sull’Europa settentrionale farà infatti ben presto breccia sul nostro Paese, traghettandoci in una nuova fase atmosferica le cui protagoniste principali, almeno in un primo tempo, saranno le correnti settentrionali più fredde e secche. L’arrivo di mercoledì 22 ottobre segnerà l’inizio di questa nuova fase atmosferica in cui l’aria più fredda (soprattutto in quota) scivolerà velocemente verso le regioni meridionali, laddove potremo aspettarci qualche veloce manifestazione di instabilità soprattutto giovedì 23.

Almeno inizialmente il calo termico sarà nascosto dall’effetto favonico che si renderà manifesto soprattutto sulle regioni settentrionali nella giornata mercoledì 22, restituendoci una giornata molto tiepida e con umidità decisamente bassa. Una giornata di tempo bello e secco.

In seguito cosa potrebbe succedere?

Al momento l’ipotesi più accreditata prevederebbe l’avvio in ambito italiano di una ventilazione orientale che soffierebbe sul nostro Paese tra venerdì 24 e domenica 26 ottobre. A seguito di questa fase, un nuovo rinforzo delle vorticità zonali occidentali sull’oceano Atlantico, determinerebbe un’espansione dell’anticiclone azzorriano dai settori occidentali del continente in direzione dell’Europa centrale e del Mediterraneo, inclusa quindi anche l’Italia. Tale espansione anticiclonica avverrebbe solo con l’inizio della prossima settimana e riporterebbe temperature più miti soprattutto in quota, associate ad una generale attenuazione della ventilazione orientale che persisterebbe in modo residuo solo all’estremo sud.

Giunti ormai sul finire di ottobre, l’anticiclone verrebbe "perforato" dall’avvicinamento di una nuova depressione che farebbe ingresso sul nostro Paese nuovamente dai quadranti nord-occidentali. Il nostro territorio verrebbe nuovamente interessato da una circolazione settentrionale di venti che favorirebbe tempo buono e secco al nord, con instabilità concentrata soprattutto sul mezzogiorno.

Dando infine uno sguardo alla previsione Spaghetti d’Ensemble su base Reading, emerge un quadro improntato alla presenza di probabili aree anticicloniche sull’Europa occidentale e sul vicino oceano Atlantico. Una disposizione così fatta dell’anticiclone, agevolerebbe di fatto la discesa di masse d’aria più fresca/fredda in sede europea orientale con un possibile, marginale coinvolgimento della penisola italiana.

Autore : William Demasi