00:00 20 Ottobre 2016

Ultimissime della sera: ottobre a sobbalzi tra IMPENNATE termiche ed improvvisi raffreddamenti

L'anticiclone tenterà un approccio alle latitudini Mediterranee ma senza garanzie di successo: cosa potremo aspettarci nei prossimi giorni e quali potrebbero essere i colpi di scena?

Situazione attuale: l’Italia risulta avvolta nelle spire di una circolazione depressionaria che determina manifestazioni sparse di instabilità. I temporali più intensi e vigorosi interessano soprattutto l’Italia meridionale e le due isole maggiori, rovesci sparsi ed annuvolamenti compatti sono però presenti anche al nord e lungo i versanti del medio ed alto Tirreno. Ventilazione moderata meridionale, valori termici ancora molto miti sul Mezzogiorno, un po’ più freschi al nord. 

"Sfilata" di temporali sul Mezzogiorno, nuvolosità irregolare al centro ed al nord; ecco come la nuova depressione distribuisce in queste ore l’instabilità sul Mediterraneo. 

Caratterizzata da un lento movimento "retrogrado" da est verso ovest, in queste ultime 36 ore una nuova circolazione depressionaria interessa il centro Europa, portando sul Mediterraneo diversi annuvolamenti. Le regioni centrali e settentrionali d’Italia sperimentano passaggi nuvolosi irregolari e qualche precipitazione, ma i contrasti maggiori si manifestano sul Mediterraneo meridionale, dove il contrasto diretto tra le masse d’aria calda subtropicale e quelle assai più fresche provenienti dal continente, portano alla formazione di intensi clusters temporaleschi.

A tal proposito una recrudescenza dell’instabilità è prevista domani venerdì 21 ottobre su Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata con precipitazioni a tratti anche abbondanti. I temporali più intensi dovrebbero però restare concentrati alla sola Sicilia. Addensamenti nuvolosi irregolari sul resto del Paese, non mancheranno delle belle schiarite. 

Vampata d’aria calda subtropicale: ecco quando.

Confermata anche dal modello europeo una risalita sensibile delle temperature tra lunedì 24 e mercoledì 26 ottobre, evento che andrà di fatto a costituire una "fiammata" ormai fuori tempo massimo dell’anticiclone africano sul Mediterraneo. Picco massimo di temperatura martedì 25 ottobre sulla Sardegna, con valori possibili nuovamente sui +30°C.

La "coda" di una depressione sul Mezzogiorno d’Italia tra giovedì 27 e venerdì 28.

Sul finire di ottobre sperimenteremo un rinforzo dell’alta pressione sull’ovest d’Europa, un sistema frontale riuscirà quindi a scivolare dall’Europa dell’est ai Balcani sino alle regioni meridionali, portando con sè un ribasso netto delle temperature tra giovedì 27 e venerdì 28 ottobre. Rovesci e temporali interesserebbero il medio e basso versante Adriatico, altrove belle schiarite soleggiate con tempo mite specie al nord. 

LUNGO TERMINE: nel periodo compreso tra il termine di ottobre e l’esordio di novembre, alcune delle previsioni deterministiche in nostro possesso mettono in evidenza la discesa di una massa d’aria artica lungo il fianco orientale dell’anticiclone delle Azzorre. Tale situazione denuncerebbe ancora una circolazione atmosferica disturbata che continuerebbe ad influenzare l’Europa anche nella parte avanzata dell’autunno.

La sede preferenziale degli anticicloni sarebbe ancora l’Europa occidentale e soprattutto l’oceano Atlantico, mentre la Penisola Scandinava, la Russia e l’est Europa dovrebbero ancora fare i conti con l’influenza delle masse d’aria fredda provenienti da nord.

Previsione bisognosa di ulteriori conferme. 

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi