00:00 10 Gennaio 2017

Ultimissime della sera: l’ipotesi fredda confermata dall’aggiornamento del modello europeo

Ancora FREDDO ed instabilità INVERNALE nella seconda decade di gennaio? Il nuovo aggiornamento del modello europeo pare confermare tale ipotesi.

Situazione attuale: una figura di BASSA pressione interessa il nostro Paese, concentrando nubi e fenomeni che quest’oggi interessano soprattutto i versanti tirrenici, laddove riscontriamo anche delle precipitazioni. Lo sprofondamento piuttosto svelto della figura depressionaria verso i settori meridionali dello stivale trascina con sè le masse d’aria gelida continentale verso le regioni dell’Italia settentrionale che sperimentano in queste ore un calo sensibile delle temperature. Alcune precipitazioni interessano l’angolo nord-occidentale. Ventilazione tesa di Tramontana al nord, un po’ di Scirocco al centro-sud. 

Un picco minimo di temperatura atteso domani mattina, mercoledì 11 gennaio, poi una risalita temporanea.

Proprio in queste ore lo sprofondamento di una circolazione depressionaria verso i settori meridionali d’Italia, trascina con sè una massa d’aria molto fredda di origine continentale in direzione delle nostre regioni settentrionali, laddove la colonnina di mercurio resta quasi ovunque attestata su valori vicini allo zero. Entro la mattinata di domani, mercoledì 11 gennaio, atteso su queste regioni un picco minimo di temperatura con valori diversi gradi sotto lo zero sulla Valpadana. 

Dalla seconda metà della giornata e soprattutto giovedì 12 gennaio prevediamo un cambio netto di circolazione sull’Europa con l’entrata in gioco di una massa d’aria ARTICA preceduta da un temporaneo rinforzo delle correnti occidentali sul Mediterraneo. 

L’arrivo di una nuova fase fredda ARTICA sull’Europa. 

Da venerdì 13 in avanti, ecco farsi strada sull’Europa una vasta irruzione d’aria fredda artica che porterà con sè diversi sistemi nuvolosi a spasso per il continente. In ambito italiano spicca all’occhio la formazione di una depressione che potrebbe collocare il proprio perno sul basso Tirreno tra domenica 15 e martedì 17, una situazione foriera di MALTEMPO INVERNALE su molte delle nostre regioni. 

La circolazione generale in ambito europeo sarebbe infatti caratterizzata da una ripresa decisa dei flussi di calore che dall’oceano Atlantico raggiungerebbero le latitudini polari, operando una delle tante azioni di disturbo a carico del Vortice Polare necessarie a portare l’inverno freddo ed instabile alle latitudini del Mediterraneo. 

LUNGO TERMINE: freddo ed instabilità protagoniste? 

Spingendo il nostro sguardo all’evoluzione prevista sul finire della seconda decade di gennaio, potremo infine osservare un indebolimento dell’alta pressione sull’Iberia. Tale evoluzione apre la strada a diversi possibili percorsi previsionali tra i quali anche la possibilità di un’epilogo nevoso indirizzato alle regioni settentrionali. (da confermare) 

Seguite gli aggiornamenti. 

Autore : William Demasi