00:00 7 Luglio 2016

Ultimissime della sera: l’anticiclone sino all’inizio della prossima settimana, ma…

L'alta pressione delle Azzorre, sostenuta da un contributo d'aria calda africana alle quote superiori, ci terrá compagnia sino alla giornata di martedì 12 luglio. Superata tale data, le regioni settentrionali potrebbero essere interessate da un cambio di circolazione che porterebbe con sè anche alcuni temporali. Vediamo nel dettaglio.

Situazione attuale: l’alta pressione garantisce ancora adeguata protezione su tutto il nostro Stivale che ha sperimentato quest’oggi ancora condizioni atmosferiche stabili e calde. Valori di caldo afoso lungo le coste, caldo torrido nelle zone più interne. Focolai temporaleschi sporadici durante le ore pomeridiane sull’Appennino centro-settentrionale. Ventilazione debole, mari calmi.

L’apice dell’alta pressione sul nostro territorio.

Come già evidenziato negli aggiornamenti di quest’oggi, l’alta pressione sul Mediterraneo, raggiungerà l’apice del proprio ciclo vitale in occasione del fine settimana, quando il nostro Paese sarà avvolto da un’onda di calura che, alla quota di 850hpa (circa 1500 metri) porterà isoterme comprese tra +20°C al nord e +25°C al Mezzogiorno.

Picchi di calore; dove come e quando.

L’apice della calura negli strati prossimi al suolo, verrà raggiunta soprattutto nelle zone interne, laddove l’azione mitigatrice del mare e delle sue brezze giungerà attenuata. Valori termici sino +36/+38°C sono pertanto attesi nelle zone interne di Sicilia e Sardegna, Puglia e Basilicata. Caldo intenso anche su Toscana, Lazio, Campania nonchè sulle regioni del nord, con particolare riferimento della Valpadana.

Focus MEDIO termine: temporali in arrivo per il nord?

L’aggiornamento serale del modello europeo, mette ancora in evidenza un cambiamento del tempo portato da una depressione oceanica in trasferimento dai settori occidentali a quelli centrali d’Europa entro la metà della prossima settimana (mercoledì 13 – giovedì 14).

Una sfuriata temporalesca interesserebbe anche le nostre regioni settentrionali, laddove potrebbero manifestarsi alcuni fenomeni di FORTE INTENSITA’. Infine venerdì 15 luglio, una rotazione del vento da Maestrale e Libeccio spazzerebbe via la calura anche dal nostro Paese, quantomeno sui settori centro-settentrionali.

Focus LUNGO termine: cosa potremo aspettarci per la seconda metà del mese?

Sicuramente un’attenuazione della calura portata da una fase di venti settentrionali secchi e freschi. L’alta pressione delle Azzorre potrebbe infine tornare a coinvolgere i settori occidentali e centrali d’Europa sul finire della seconda decade, accompagnata forse da valori di caldo moderato e meno fastidioso rispetto quanto stiamo invece sperimentando in queste giornate.

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi