00:00 3 Novembre 2015

Ultimissime della sera: l’anticiclone riconquista il Mediterraneo, ma…

Nei prossimi giorni ancora l'alta pressione protagonista indiscussa del palcoscenico atmosferico del Mediterraneo, atteso ulteriore rinforzo delle correnti occidentali sull'Europa settentrionale e l'oceano Atlantico.

Situazione attuale: un corpo nuvoloso costituito da nubi sfrangiate e sottili, tende a spostarsi con grande difficoltà dal Mediterraneo occidentale verso l’Italia, portando ad un graduale aumento della copertura nuvolosa a partire dalle regioni più occidentali, laddove ci attendiamo anche qualche debole precipitazione tra la nottata e la giornata di domani, mercoledì 4 novembre. Altrove condizioni atmosferiche ancora improntate al tempo buono. Temperature miti durante il giorno, molto fresche nelle ore serali e notturne, ventilazione che resterà ancora attiva di Tramontana e Grecale soprattutto al centro ed al nord.

Debole perturbazione coinvolge il nostro Paese. 

Nelle ultime 24 ore una flessione del campo barico sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, ha consentito l’ingresso sul nostro Paese di una modesta perturbazione. Trattasi di un sistema frontale ormai in fase avanzata di occlusione che porterà ancora qualche residua precipitazione nella giornata di domani, giovedì 4 novembre, sui versanti tirrenici delle regioni centro-settentrionali. Le temperature resteranno attestate su valori molto miti. 

Nuova, potente rimonta anticiclonica

Da giovedì 5 novembre in avanti, una potente figura di alta pressione "stritolerà" la nostra debole perturbazione, agevolando un miglioramento rapido delle condizioni atmosferiche. Si preannuncia un fine settimana nuovamente sotto la protezione di un vistoso anticiclone foriero di tempo buono almeno fino al termine della prima decade novembrina. 

Dobbiamo tuttavia evidenziare come in questo caso, in virtù di un netto rinforzo della ventilazione zonale sull’Europa, la posizione acquistata dal nostro anticiclone sarà sensibilmente più meridionale, senza quindi coinvolgere i settori centrali del nostro continente ma restandosene appollaiata, oseremo dire "spiaccicata" alle medie latitudini del Mediterraneo.

Ancora anticiclone quindi, ma non mancheranno gli annuvolamenti. 

Quanto abbiamo appena descritto, rappresenta un dettaglio piuttosto rilevante, degno d’essere menzionato perchè in questo frangente verrà soppressa la ventilazione nord-orientale che ci ha tenuto compagnia in questi giorni e che ha favorito cieli sereni su una vastissima porzione di territorio italico. La nuova figura di alta pressione lascerà in eredità una circolazione spuria di venti meridionali che potranno recare annuvolamenti soprattutto lungo i settori tirrenici del nostro Paese. Il contesto circolatorio certamente più umido rispetto quello sperimentato i giorni scorsi, favorirà anche foschie dense e nebbie sulle pianure. 

Volgendo lo sguardo alla seconda decade di novembre, a livello locale italiano non viene messo in evidenza alcun cambiamento significativo della situazione, andando così in controtendenza con quanto ipotizzato dal centro di calcolo americano, favorevole ad una tesi instabile e perturbata proprio attorno la metà del mese. Evidente sarebbe invece il raffreddamento della temperatura alle elevate latitudini d’Europa, con un’attività depressionaria che diverrebbe via via più fervente ed irrequieta. 

Autore : William Demasi