00:00 13 Maggio 2016

Ultimissime della sera: l’anticiclone forse dalla terza decade di maggio

Nei prossimi giorni ancora condizioni di tempo moderatamente instabile, un miglioramento più deciso potrebbe intervenire nella terza ed ultima decade del mese corrente. Vediamo nel dettaglio.

Situazione attuale: aria moderatamente fresca ed instabile di origine settentrionale europea, ancora governa lo stato del tempo lungo il nostro stivale italiano, laddove le condizioni atmosferiche si presentano incerte soprattutto sulle regioni settentrionali che in queste ore sono interessate da una ritornante occlusa che distribuisce addensamenti nuvolosi stratificati, associati a qualche modesta precipitazione. Maggiori schiarite al centro ed al sud, addensamenti nuvolosi lungo l’Appennino. Temperature in calo su tutto il Paese, ventilazione a regime ciclonico, rinforzi di Maestrale su Sardegna. 

Qualche giorno in compagnia delle correnti instabili provenienti da nord-ovest. 

A livello generale europeo, abbiamo in queste ore una circolazione piuttosto vasta di bassa pressione collocata col proprio perno sui settori centrali d’Europa; questa depressione risulta direttamente alimentata dalle masse d’aria fredde di origine artico scandinave che in queste ore alimentano l’intera struttura depressionaria, dipanandosi sino ai settori centrali del Mediterraneo.

Il nostro Paese ne risulta e ne risulterà coinvolto anche nei prossimi giorni, sperimentando ancora strascichi d’instabilità concentrati soprattutto durante le ore diurne nelle zone interne e montuose ma possibili anche sulle pianure, specie nell’angolo nord-orientale. Temperature in lieve ripresa. 

Giovedì 19, venerdì 20 maggio; al vaglio l’intervento di una nuova, veloce depressione sui settori centrali del Mediterraneo. 

Spostando invece il nostro sguardo al termine della seconda decade di maggio, potremo notare una nuova ondulazione ciclonica avvicinarsi a grandi passi dai settori settentrionali oceanici verso le aree centrali del nostro continente. Al momento la sua effettiva penetrazione così come l’entità della curvatura ciclonica portata da questa nuova ondulazione viene ancora male interpretata dai modelli, anche se appare comunque probabile una nuova (forse l’ultima) tornata di instabilità diretta soprattutto ai settori centro-settentrionali tra giovedì 19 e venerdì 20 maggio. 

LUNGO TERMINE: tempo di anticiclone? 

Spostando invece il nostro sguardo alla terza ed ultima decade di maggio, le fasce anticicloniche proveranno ad espandersi in modo più convinto verso l’area mediterranea. Nell’ambito del nostro Paese, tale manovra garantirebbe l’avvio di un periodo abbastanza duraturo di stabilità atmosferica con effetti più decisi sul tempo delle regioni centrali e del Mezzogiorno. Il settentrione potrebbe invece ancora una volta ritrovarsi in una posizione "borderline", subendo pertanto ancora gli influssi instabili portati dalle correnti oceaniche che non abbandoneranno il palcoscenico atmosferico europeo. 

Conferme o smentite nei prossimi aggiornamenti. 
 

Autore : William Demasi