00:00 26 Ottobre 2016

Ultimissime della sera: l’anticiclone di fine ottobre, l’instabilità ed il FREDDO di novembre

Uno sguardo all'aggiornamento serale del modello europeo CONFERMA una vistosa figura di ALTA pressione sull'ovest Europa in questa parte conclusiva di ottobre. In seguito potrebbe farsi strada un raffreddamento sensibile delle temperature su Scandinavia, est Europa e Balcani. Incerte le conseguenze sul suolo italiano.

Situazione attuale: un impulso di instabilità contenente al suo interno masse d’aria un po’ più fredde, si fa strada in queste ore lungo il nostro Paese ad iniziare dalle regioni settentrionali dove registriamo ancora delle precipitazioni a carattere sparso. Nuvolosità e qualche precipitazione ha interessato quest’oggi anche l’Italia centrale, mentre ampie schiarite ed un clima molto mite si sono attardati sul Mezzogiorno. Nelle prossime ore attesa una "spazzolata" di venti settentrionali che ripulirà il cielo dalle nubi sulle regioni del nord mentre un episodio di maltempo ed instabilità è atteso al sud. 

Scatta l’ora dell’anticiclone: ecco DOVE nei prossimi giorni sperimenteremo le condizioni atmosferiche più STABILI, ma non necessariamente più calde. 

La parte conclusiva della mensilità autunnale per eccellenza, potrebbe concludersi sotto l’influenza di una figura piuttosto vistosa di ALTA PRESSIONE. Quest’ultima stabilirà dalla seconda metà di questa settimana, la propria roccaforte sull’Europa centro-occidentale, regalando ad una discreta fetta del nostro Paese una parentesi di tempo stabile. Ciò sarà vero soprattutto per la Sardegna, i versanti tirrenici e l’Italia settentrionale che in questi giorni più di tutti gli altri settori è stata condizionata da cieli coperti, clima uggioso, pioggia ed una quasi totale mancanza di irraggiamento solare. Un po’ di instabilità farà capolino, attardandosi anche nel weekend (sabato 29 – domenica 30) all’estremo sud. 

Una menzione particolare meritano LE NEBBIE che, stante la quasi totale mancanza di vento, potranno fare la loro comparsa nottetempo ed al primo mattino sulla Valpadana, soprattutto i settori posti a sud del fiume Po. Banchi localizzati anche nelle valli interne dell’Appennino. 

Uno sguardo ai primi di novembre: raffreddamento INVERNALE precoce della Scandinavia e dell’est Europa?

CONFERMATO ormai da diversi aggiornamenti un raffreddamento sensibile e persistente delle temperature sul comparto orientale europeo nella prima settimana di novembre. Tale raffreddamento poggerebbe radici in un forte disturbo a carico del Vortice Polare che a livello sinottico potremo osservare attraverso l’attività degli anticicloni che saranno sbilanciati verso le latitudi settentrionali dell’oceano Atlantico. In tal modo la circolazione generale dei venti sull’Europa non potrà che essere di tipo settentrionale oppure orientale, agevolando così un ribasso della colonnina di mercurio.

LUNGO TERMINE: cosa potremo aspettarci sull’Italia? 

I primi giorni del nuovo mese trascorreranno ancora sotto l’influenza dell’alta pressione, nel frattempo andrà raffreddandosi piuttosto sensibilmente la temperatura sui settori europei orientali. Una cambiamento del tempo in chiave INSTABILE potrebbe farsi strada sul nostro Paese da venerdì 4 novembre in avanti. 

Seguite gli aggiornamenti. 

Autore : William Demasi